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Virus Cina: vigilantes e porte sbarrate, reportage dal Policlinico Bari

Bari, 24 gen. (Dall’inviato dell’AdnKronos Salute Francesco Maggi) – Vigilantes ad ogni angolo dell’ospedale, porte sbarrate al reparto Malattie infettive per i familiari dei pazienti e controlli rafforzati. Appare così il Policlinico di Basi nel ‘Day after’ dell’emergenza per il primo caso italiano sospetto di nuovo coronavirus cinese, al momento però rientrato.

Le misure di sicurezza sono state rafforzare, con oltre 20 vigilantes in servizio, soprattutto davanti al dipartimento di Malattie infettive dove è ricoverata in isolamento la donna arrivata al Pronto soccorso del Policlinico dopo un viaggio in Cina con sintomi compatibili con un’infezione da coronavirus. I giornalisti possono arrivarci solo scortati con la macchina della vigilanza. Al piano dove si trova la paziente, la porta è sbarrata e occorre citofonare. Fuori tre persone aspettano, sono i familiari di alcuni pazienti ricoverati nel reparto.

“Non ci dicono nulla – si lamenta una signora – le porte sono sempre chiuse e non sappiamo quando possiamo entrare. Un mio parente dovrebbe uscire oggi, ma non riesco a sapere quando e come”. Preoccupazione condivisa da altri familiari che hanno saputo della paziente ‘speciale’ ricoverata in isolamento, ma non sembrano essere allarmati. I pensieri corrono ai problemi di salute dei propri cari.