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Usa, Obama: "Riforma sanità è storica"

Un voto "storico" su una "grande riforma": così Obama saluta l´ approvazione della legge sulla sanità da parte del Senato Usa. "Siamo finalmente vicini a porre in atto la promessa di una riforma della sanità reale e significativa che darà ulteriore sicurezza e stabilità al popolo americano", ha detto il presidente Usa. "Se approvata – ha aggiunto Obama – questa sarà la riforma sociale più importante dai tempi della Social Security negli anni Trenta". Dopo la pausa natalizia riprenderà dunque il durissimo lavoro di mediazione per giungere un provvedimento condiviso da tutto il Congresso prima che a fine gennaio Obama pronunci il tradizionale "Discorso sullo stato dell´Unione".

Queste le principale differenze:

– L´OPZIONE PUBBLICA
Il testo della Camera prevede la creazione di un sistema
pubblico di assistenza sanitario in competizione con le
assicurazioni private. Questo principio, considerato
inizialmente irrinunciabile da Barack Obama, e´ stato alla fine
abbandonato per non perdere il voto dei cosiddetti "blue-dogs
democrats" (i democratici moderati vicini in alcuni casi alle
posizioni dei rivali repubblicani). L´ala liberal democratica
punta a reintrodurla ma i senatori Ben Nelson (democratico) e
Joe Lieberman (ex Asinello ma ora indipendente), il cui voto e´
indispensabile per raggiungere quota 60, hanno fatto sapere che
si esprimeranno contro la "pubblic option".

– L´ABORTO
Entrambi i provvedimenti prevedono la possibilita´ di usare
fondi pubblici per l´interruzione di gravidanza. Quello della
Camera, pero´, prevede limiti piu´ severi vietando qualsiasi
sussidio federale per l´acquisto di assicurazioni che
comprendano anche la copertura delle spese per l´aborto. Al
Senato e´ passata l´opzione di non regolare il sistema a
livello federale ma di lasciare la decisione ad ogni singolo
Stato

– LE TASSE EXTRA PER COPRIRE I COSTI
Malgrado sia poco sentito dalla polazione sara´ uno dei temi di
scontro maggiori al Congresso. La Camera vuole applicare
aumentare le tasse agli americani piu´ ricchi. Il Senato,
invece, vuole adottare un prelievo maggiorato non sui patrimoni
degli assistiti ma sulle assicurazioni piu´ costose, i
cosiddette ´Cadillac plans´.