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Unghie specchio della salute: come curarle e tenerle sane e belle

Antonino-Di-Pietro-1024x679Anche l’unghia, come ogni parte del corpo, è soggetta a malattie. L’onicomicosi, la più comune, è un’infezione fungina che interessa le unghie delle mani e/o dei piedi, che possono presentarsi più spesse del normale, fragili, con deformazioni, opache o con macchie bianche o gialle. Conseguenza di molti fattori tra cui il mutamento degli stili di vita, è una patologia in forte aumento e rappresenta più del 50% dei disturbi ungueali. Causa ne sono lieviti, muffe ma soprattutto un fungo che, penetrando attraverso microfessure e crepe, abbatte la cheratina (sostanza principale dell’unghia) utilizzandone i componenti per crescere velocemente modificando il PH dell’unghia che, da acido, diventa alcalino. Può rimanere circoscritta o attaccare anche altre unghie; rare le remissioni spontanee ma la cura richiede tempi lunghi, da sei mesi ad un anno.

Sandoz ha messo a punto un nuovo rimedio efficace per l’onicomicosi delle unghie di mani e piedi che ha un’azione rapida (agisce in 12 settimane), contribuisce a migliorare l’aspetto estetico dell’unghia infetta perché contiene un ingrediente che produce un effetto schiarente dopo 7 giorni (se applicato sull’unghia 2 volte al giorno per le prime 4 settimane e una volta fino alla 12a settimana). Non è necessario limare e pre-trattare l’unghia prima dell’applicazione; facile da usare, asciuga in un minuto (nome commerciale Exoderil® Nailner®).

“Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, le unghie lo sono della salute afferma il prof. Antonino di Pietro, Dermatologo Plastico, Presidente Fondatore ISPLAD (International Society of Plastic-Regenerative and Oncologic Dermatology), Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis (www.istitutodermoclinico.com).

“Facili da ‘leggere’, le unghie possono svelare il nostro stato di salute. Un’unghia sana ha una lamina rosea e una superficie liscia, regolare e semitrasparente; una modifica di questo aspetto può essere il segnale che qualcosa non va a livello locale e, anche, generale. Macchie nere possono essere conseguenza di piccole emorragie causate da un trauma al pari dei puntini bianchi che, invece, si formano perché all’interno dell’unghia si creano bolle d’aria. Del pari se un’unghia è sottile e presenta striature o solchi potrebbe essere la spia di carenze vitaminiche o sali minerali (ferro o zinco). Un netto cambiamento di colore potrebbe segnalare la presenza della tipica malattia delle unghie l’Onicomicosiun’infezione provocata da funghi, lieviti o muffe, che tendono a renderlebianche o giallastre, frastagliate e friabili. Visto che attualmente le unghie sono diventate il biglietto da visita di ognuno di noi, è ancora più importante mantenerle sane. La ricerca medica ci viene in aiuto con la realizzazione di nuove soluzioni che rendono la cura più veloce,semplice ma efficace come la nuova formulazione che, in virtù dei suoi ingredienti, satura l’unghia e combatte il fungo modificando l’habitat circostante fino a renderlo inadatto al suo sviluppospiega il prof. Di Pietro.

L’onicomicosi colpisce circa 6,5 milioni di Italiani, con un incremento sensibile di coloro che ne sono consapevoli e che dichiarano di avere avuto questo problema nell’ultimo anno (21,8% di persone, con una netta prevalenza degli abitanti del Sud e del Nord Ovest d’Italia). Maggiormente colpite le donne di ogni età  anche se l’età media si attesta intorno ai 50 anni.

“Negli ultimi anni si registra un aumento del 75% della richiesta di visite dermatologiche per problemi alle unghie. Il fenomeno è dovuto a molti fattori: ereditarietà; moda (le unghie sono strumento di bellezza e seduzione); manicure ‘fai da te’ aggressive; uso eccessivo e rimozione di smalti e gel per ricostruzioni; cambiamento degli stili di vita con maggiore frequenza di luoghi pubblici (palestre, piscine, terme) che possono determinare un aumento delle infezioni; per le unghie dei piedi un traumatismo indotto da calzature con tacchi vertiginosi o lunghe costrizioni in scarpe che non favoriscono traspirazioni. Senza considerare manicure troppo aggressive come la pessima abitudine di eliminare la pellicina che circonda l’attaccatura dell’unghia – il perionichio – che funge da barriera all’ingresso dei germi e dei batteri” – conclude il prof. Di Pietro.