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Una bambola per curare l’Alzheimer

Un nuovo metodo per combattere la malattia: la Doll Therapy 

dollNel Centro Alzheimer di Caltanissetta è stato ideato un nuovo metodo per combattere la malattia. Grazie al laboratorio Doll Therapy verrà offerto un nuovo servizio non farmacologico che, attraverso l’utilizzo di “speciali bambole”, cercherà di stimolare nei pazienti una risposta emozionale.

L’uso delle bambole – riferiscono i medici – permette ai pazienti affetti da questo grave deterioramento cognitivo di prendere piena consapevolezza di se e di far riaffiorare quegli istinti protettivi sepolti da tempo. I pazienti conoscendo meglio se stessi sono portati poi a creare una relazione con gli educatori, instaurando e rafforzando un legame affettivo con gli stessi”.

Le bambole sono tutt’altro che giocattoli – proseguono – Infatti riproducono alla perfezione le caratteristiche dei lattanti: lo sguardo, il peso, la ‘pelle vellutata’ e morbida, il profumo emanato e il battito cardiaco (riprodotto mediante un meccanismo elettronico posto al loro interno). Sono un vero e proprio strumento terapeutico”.

Le risposte emozionali alla Doll Therapy – hanno concluso – possono essere diversificate in base alla gravità della malattia e alla differenza di sesso dei pazienti. Ma la cosa più importante è che riescono a tirar fuori da queste persone quelle emozioni, quei sentimenti che sembravano essersi assopite”.