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Tac e risonanza magnetica: dal 2 maggio prenotazione con le classi di priorità

70.000 ogni anno gli esami eseguiti in provincia. Ridefiniti i percorsi. Tempi di attesa rapportati alla diagnosi.
Pochi giorni ancora e scatterà una vera e propria rivoluzione nell’ambito delle prenotazioni di prestazioni radiologiche “pesanti” come le Tac e le Risonanze magnetiche. Esami spesso oggetto di lamentele e incomprensioni da parte degli utenti che trovano liste di attesa lunghe, nonostante la Asl abbia via via aumentato la propria offerta di queste prestazioni. “Il fatto è – fanno sapere dalla Asl – che negli ultimi anni c’è sta una crescita smisurata delle richieste per questi esami. Così è ovunque in Toscana e in Italia, ma la nostra Asl registra un dato ancora più negativo. Basta pensare che, per la risonanza magnetica, a fronte di una media nazionale di 71 esami ogni mille abitanti (71,3 la media regionale), nella nostra provincia si registra una media di 83,1 esami ogni mille abitanti”.

E’ questo il motivo principale per cui, richiedendo una RMN oggi, a seconda della struttura erogante e della parte anatomica indagata (ginocchio, testa, ecc), si trovano tempi di attesa che vanno dai 45 giorni della Valdichiana, ai 100/120 di Arezzo e Valdarno. Da qui, necessità di mettere ordine ad un settore che, nella nostra Asl fa registrare oltre 70.000 prestazioni annue (nel 2012 eseguite 28.800 risonanze magnetiche e 42.678 tac). La chiave del riordino – secondo quanto indicato da una delibera regionale – si chiama “classi di priorità” e prenderà avvio dal prossimo 2 maggio. In pratica, secondo gli accordi stipulati con i medici di famiglia, pediatri e  specialisti, dal prossimo mese sarà il medico prescrittore a stabilire la reale priorità di accesso, con tempi di attesa rapportati alla diagnosi. Quattro le classi di priorità previste: Urgente (esame da eseguire entro 72 ore); Breve (entro 10 giorni); Differibile (entro 60 giorni) e Programmabile (senza limite di giorni).

Le classi di priorità vengono applicate esclusivamente al momento della prima prescrizione. Diverso, invece, il percorso per i controlli successivi.

In caso di primo accesso (o prescrizione), in base alla diagnosi clinica formulata, il medico prescriverà una Risonanza magnetica o Tac indicando nell’impegnativa la relativa “classe di priorità”: U=Urgente, B=Breve, D=Differibile e P=Programmabile.

Nel caso in cui, nell’impegnativa, non venga indicata la priorità, l’operatore del Cup prenoterà la prestazione richiesta applicando la classe “P”, cioè programmabile senza limite di attesa. Analogamente, se il medico non indicata nella prescrizione il tipo di accesso (primo contatto o contatto successivo/controllo), la prestazione sarà prenotata come “controllo”.

Per i “controlli”, va detto che di norma questi sono programmabili e quindi non rientrano nelle classi di priorità. A meno che, il medico prescrittore non riscontri con la sua diagnosi clinica un aggravamento tale, da giustificare l’inserimento nel percorso “prioritario”.

“Le nuove modalità di prenotazione – fanno sapere dalla Asl – garantiranno tempi di attesa adeguati ad ogni specifica patologia, offrendo la massima garanzia per la salute ed un uso appropriato delle risorse.  Il cittadino, al Cup, otterrà “sicuramente” una prenotazione nelle strutture aziendali o in quelle convenzionate, nei tempi previsti dalla classe di priorità. Ma potrà anche accadere che, specialmente per le Risonanze “urgenti o brevi”, la soluzione possa essere assicurata in un punto di erogazione diverso da quello più vicino alla nostra residenza. In questo caso, sarà il cittadino a decidere se accettare l’offerta o se rinunciarvi, preferendo una attesa maggiore nella sede preferita”.

L’attivazione delle nuove modalità di prescrizione, come già detto, prenderà avvio dal 2 maggio e sarà valida per tutti i cittadini della provincia, a prescindere dalla zona di residenza.

Dal punto di vista delle strutture di erogazione di queste prestazioni, va precisato che l’avvio sarà articolato.

Per le Tac partenza dal 2 maggio stesso ad Arezzo e Valdarno. Per Casentino, Valtiberina e Fratta ci vorrà ancora qualche settimana.

Per le Risonanze magnetiche operanti nei tre presidi abilitati verranno attivate in due tappe: subito Arezzo (San Donato) e Valdichiana (Istituto Cesalpino), dal 1 luglio quello del Valdarno (La Gruccia).

In questi giorni, intanto, proseguono le riunioni tra Asl e medici prescrittori, chiamati ad abituarsi, anche loro, a questo profondo cambiamento.