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Studio internazionale sul diabete

Si chiama EUBIROD e con i dati raccolti sui pazienti e messi in rete saranno create utili informazioni per il miglioramento continuo delle cure. Importante studio europeo per la diabetologia dell’azienda sanitaria pistoiese. La struttura diretta dal dottor Roberto Anchini, che comprende due servizi ospedalieri (uno all’ospedale di Pescia ed uno all’ospedale di Pistoia) partecipa al progetto pilota denominato EUBIROD (European Best information through Regional Outcomes in Diabetes) insieme ad altri 9 centri italiani (centri di Verona, Pisa, Napoli, S. Giovanni Rotondo, Catania, Torino, Milano, Livorno). Al momento sono 19 i Paesi europei che hanno aderito al progetto che in Italia è stato avviato nel 2008 sotto l’egida della Società Italiana di Diabetologia.

L’iniziativa ha come obiettivo quello di raccogliere informazioni cliniche, ma anche amministrative, per creare un data base di utili informazioni che serviranno per il miglioramento continuo delle cure dei pazienti affetti da patologia diabetica.

Fino ad oggi sono stati raccolti dati relativi a 199.902 pazienti con diabete di cui 11.000 provenienti dai centri italiani. La realtà pistoiese è entrata attivamente a far parte del progetto nel 2010.

Illustrando lo studio Anchini ha spiegato che “l’attuale copertura geografica del progetto, insieme all’utilizzo di 72 indicatori –ha detto il medico- sta già permettendo di avere a disposizione, a livello europeo, una valutazione clinica ed epidemiologica dei pazienti”.  

Come funziona il progetto. Tutti i partecipanti al progetto sono connessi ad un sistema in grado di generare report statistici e realizzare raccolte aggregate. Le informazioni fino a questo momento raccolte dai medici e condivise riguardano i dati demografici, clinici, le complicanze, i trattamenti che vengono effettuati e le terapie farmacologiche prescritte. In pratica con EUBIROD sarà possibile avere una “fotografia” sullo stato di salute dei diabetici, sapere come essi vengono curati, a quali strutture e servizi si rivolgono per alzare la qualità dell’assistenza che dovrà essere il più possibile uniforme in ogni Paese con l’adozione di protocolli e linee guida a livello internazionale.   “La missione principale dello studio è quella di disporre di dati aggiornati ed affidabili –spiega ancora Anchini- e questo potrà contribuire a migliorare e a predisporre più efficaci sistemi di cura e sorveglianza sul diabete, una malattia ormai universalmente riconosciuta come la vera emergenza medica del terzo millennio per la sua crescita esponenziale”.

Con il progetto EUBIROD saranno sicuramente istaurate politiche concordate ed integrate a livello mondiale per l’educazione, la prevenzione e la diagnosi precoce di questa importante malattia.

dei pazienti”.

 

I dati di Pistoia.In questa prima fase l’azienda USL3 ha partecipato con la sola zona pistoiese, lo studio sarà esteso alla Valdinievole il prossimo anno. Sono state prese in esame 4.800 persone, ed è risultato che più del 60% sono pazienti con oltre 60 anni di età. L’emoglobina glicolisata, che è un parametro fondamentale per valutare la qualità dell’assistenza e serve per il controllo metabolico nei pazienti diabetici mentre in Europa è 8,4%, e in Italia all’8,1% a Pistoia è risultata intorno al 7,2%. A Pistoia, inoltre, rispetto agli altri paesi europei è più alta la percentuale del diabete di Tipo 1. Tra le complicanze croniche: il 20% è affetto da retinopatia, il 3,5% da insufficienza renale, e il 2% dal piede diabetico (la media italiana è dell’1,8%). Il “Gruppo” pistoiese. I dati incoraggiano a proseguire sulla strada finora intrapresa dai centri diabetici  dove nell’ultimo anno c’è stato un incremento di pazienti del 16%. L’equipe che segue i pazienti nell’ospedale di Pistoia è composta da 14 operatori (2 medici, 5 infermieri, 2 operatori socio sanitari, 2 podologi, 1 dietista ed 1 tecnico per l’attività fisica adattata)

 

 “Anche nella provincia di Pistoia –ha fatto sapere il presidente dell’associazione diabetici Antonio Mazzinghi- sono oltre 13MILA i malati di diabete che ormai da diversi anni sono seguiti dai servizi della AUSL e sicuramente apprezzeranno questo intervento a carattere europeo che permetterà oltre che a dare in tempo reale i dati che riguardano la malattia diabetica anche di informare in tempo reale i pazienti sulle principali novità terapeutiche e di assistenziali e quindi apprezziamo l’adesione a questo progetto da parte dei medici pistoiesi per le sicure ricadute positive che avrà nella gestione della malattia”.