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Staminali, ricostruito orecchio interno da cellule di topo

La strada verso la creazione del primo vero cyborg, o del moderno prometeo, è sempre più breve. Un altro importante tassello verso la realizzazione di uno dei tanti traguardi dettati dalla letteratura fantascientifica e fantasy-horror arriva dai laboratori dell’Università dell’Indiana (USA) dove un team di ricerca internazionale, guidato dal prof. Eri Hashino, avrebbe messo a punto il primo orecchio artificiale a partire da una coltura di cellule staminali di topo. Secondo le prime indiscrezioni i ricercatori statunitensi avrebbero ricostruito la parte più profonda dell’orecchio interno, e, più precisamente, quella occupata dalla chiocciola e dai labirinti semicircolari dove hanno sede gli organi dell’udito e dell’equilibrio.

Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale “Nature”, riporta nel dettaglio le fasi compiute dal team, dal prelevamento delle cellule staminali nell’embrione di topo, fino alla coltura tridimensionale e il loro successivo differenziamento controllato, attraverso l’uso di appsite molecole.

Un importante passo, questo, sia verso la riproduzione di tessuti viventi differenziati sia verso una migliore comprensione della fisiologia dell’orecchio interno e di tutti i fenomeni legati alla sordità e i disturbi dell’equilibrio.