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Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA): i Malati e la Ricerca

Sabato 19 gennaio, presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, si terrà la seconda edizione del convegno “Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA): i Malati e la Ricerca”. Interverranno, assieme all’assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Mario Melazzini, e al Direttore dell’Istituto Mario Negri, Silvio Garattini, studiosi impegnati nella ricerca e rappresentanti di associazioni che si occupano dei malati di SLA.  Tra gli obiettivi del convegno vi è quello di dar voce ai pazienti, in modo da facilitare un dialogo tra loro e i ricercatori capace di orientare la ricerca alle loro necessità e bisogni.  La SLA è una grave malattia degenerativa del sistema nervoso dai meccanismi tuttora poco conosciuti, dove anche i fattori esterni, oltre alla predisposizione genetica, possono giocare un ruolo fondamentale.In questa sede saranno presentati e discussi i risultati raggiunti dal Mario Negri, tra cui uno studio epidemiologico, coordinato da Ettore Beghi che ha messo a confronto malati di SLA con soggetti sani residenti in Italia e in altri Paesi europei, verificando tra l’altro che la durata di malattia varia significativamente da caso a caso e che circa il 10% dei pazienti può sopravvivere più di 10 anni dalla data della diagnosi.Per capire le ragioni alla base di questa variabilità  il gruppo di ricerca preclinica, coordinato da Caterina Bendotti, ha confrontato il profilo biochimico di due modelli di topi  portatori dello stessa mutazione genetica ma con un andamento diverso della malattia, sia come esordio, sia come durata di malattia. I risultati ottenuti sinora hanno permesso di identificare vari meccanismi responsabili della maggiore durata  di malattia  in alcuni topi SLA. Tra questi sembra avere un ruolo importante il sistema immunitario.Uno studio, coordinato da Valentina Bonetto, inoltre, analizzando cellule del sangue di pazienti, ha individuato delle proteine biomarcatori che risulterebbero in grado di fornire essenziali indicazioni tanto per la diagnosi quanto per la prognosi.Oltre allo stato di avanzamento delle conoscenze sulla malattia, un’ulteriore questione aperta sarà affrontata dalla tavola rotonda pomeridiana, che cercherà di rispondere all’interrogativo se il calcio sia uno sport a rischio per la SLA, a cui parteciperanno: Ettore Beghi, Chantal Borgonovo, Adriano Chiò, Giancarlo Logroscino e Giovanni Tredici.