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Sanità: autismo, nuova condanna per Asl romana a pagare terapia Aba

Roma, 3 mag. (AdnKronos Salute) – Ancora una volta una Asl romana, l’Asl Roma 2, è stata condannata dal Tribunale di Roma a sostenere le spese per la terapia Aba (Applied Behavior Analysis) seguita da un bambino affetto da autismo. Con un’ordinanza depositata il 17 aprile scorso, il giudice della sezione Lavoro ha accolto il ricorso cautelare di due genitori, assistiti dall’avvocato Marco Galdieri, che si erano rivolti al Tribunale per far riconoscere il diritto del figlio di 6 anni alla terapia Aba.

Il giudice ha accolto le richieste, rigettando l’eccezione di incompetenza della Asl, la quale sosteneva che fosse il Comune a dover provvedere economicamente a questa terapia. La decisione del Tribunale di Roma conferma un orientamento che si sta delineando a suon di ordinanze, secondo cui la Asl deve garantire la terapia Aba “quale terapia riconosciuta dalle linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico, così come avviene anche in altre regioni d’Italia”, si legge in una nota del legale.

Le ore di terapia, si legge nel testo del provvedimento, sono state determinate in base alla certificazione di strutture pubbliche (10 ore settimanali) e la durata è stata calcolata in un anno, con possibilità di rinnovare la terapia in seguito a ulteriori accertamenti.

“Nonostante fosse stato richiesto un numero di ore maggiore di trattamento, è evidente che il provvedimento è rivedibile qualora venga accertato dalle strutture competenti che il numero di ore sia in realtà insufficiente. Inoltre, cosa più importante, si può ritenere ci siano margini per richiedere la restituzione delle ingenti somme versate da molti genitori per le terapie Aba negli anni passati”, conclude la nota.