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Salute: dottor Google addio, in pandemia web usato per cercare medici e ospedali

Roma, 9 apr. (Adnkronos Salute) – Cambiano le attitudini degli italiani nei confronti della Rete. Per il 65,5% la ricerca di informazioni è orientata a trovare medici o strutture sanitarie. È quanto emerge dall’indagine Tech4Life, promossa da Confindustria Dispositivi medici e realizzata da Community Research & Analysis. Solo il 33,5% degli italiani consulta la Rete per fare una diagnosi sulla propria salute.

Aumenta anche la ricerca on line di informazioni su cure e terapie (23,9%, +10,2% rispetto al 2019) e su tecnologie e dispositivi per la salute (18,8%, +8,6% rispetto al 2019). È il medico di famiglia il riferimento per il 76,6% degli italiani che vogliono informazioni sul proprio stato di salute, mentre l’11,8% si rivolge a un medico specialista.

Il primato dell’autorevolezza resta, dunque, ai camici bianchi. Per il 44,5% degli italiani nella top two dell’attendibilità c’è il medico di medicina generale, per il 38% lo specialista. Alta rispetto agli anni scorsi anche l’attendibilità riconosciuta al farmacista: il 7,1% mette questa figura professionale nelle prime posizioni. Aumenta, altresì, la percentuale degli italiani che considera attendibili televisione e radio (1,9%), quotidiani o riviste specializzate (2,9%) e siti internet (2,5%). Resta sotto l’1% la percentuale di coloro che si affidano ai social network (0,4%).