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Ricerca: il bimbo non dorme abbastanza? La risposta da test del sangue

Roma, 9 gen. (Adnkronos Salute) – Dall’Italia un nuovo approccio – semplice ed oggettivo – per capire se i bambini (anche quelli piccolissimi) dormono abbastanza. Il sonno è essenziale per la salute, e un riposo insufficiente è associato a conseguenze negative per la salute, come ad esempio il rischio di incappare in malattie cardiache e diabete. Oggi però, complici gli schermi e i social, non sono rari i casi di giovanissimi in debito di sonno. Ma come capire se il piccolo (o l’adolescente) di casa dorme a sufficienza? La risposta potrebbe arrivare da un nuovo test del sangue, semplice e oggettivo, come spiega uno studio pubblicato su ‘Experimental Physiology’.

I ricercatori dell’Istituto di scienze alimentari (Isa) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) hanno studiato bambini e adolescenti di peso normale (in base all’indice di massa corporea) in otto Paesi europei (Spagna, Italia, Cipro, Germania, Belgio, Estonia, Ungheria e Svezia), classificati come inclini a dormire poco o in modo normale, secondo le auto-segnalazioni. Nel primo gruppo c’erano bambini che dormivano meno di 9 ore al giorno e adolescenti che riposavano meno di 8 ore al giorno.

I ricercatori hanno esaminato i microRna nel sangue di tutti i giovanissimi (molecole che influenzano quali dei nostri geni sono attivi), e hanno scoperto che alcuni presentavano livelli significativamente diversi a seconda del fatto che i bambini dormissero nella norma o troppo poco. I ricercatori hanno tenuto conto, fra l’altro, del Paese di origine, dell’età, del sesso, dello stato puberale e del livello di istruzione dei genitori, dimostrando che nessuno di questi fattori influenzava i livelli dei microRna.

Questi risultati, scrivono gli autori, potrebbero fornire la base per un test che potrebbe servire non solo a valutare l’igiene del sonno, ma anche a determinare la suscettibilità ad una serie di problemi di salute. Piuttosto che fare affidamento sull’auto-segnalazione, questo esame del sangue potrebbe fornire dati più affidabili.

“I nostri risultati – commenta Fabio Lauria, uno degli autori dello studio – mostrano per la prima volta che la durata del sonno riflette il profilo di specifici microRna circolanti” nel flusso sanguigno “di bambini e adolescenti in età scolare. Ciò potrebbe consentire ai medici di determinare facilmente se i bambini dormono abbastanza, usando un semplice esame del sangue, e usare i risultati come un’indicazione di altri aspetti della loro salute”.