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Rave Viterbo, Ordine medici: “Contagi Covid? Tra 15 giorni effetti su partecipanti”

Roma, 19 ago. (Adnkronos Salute)() – “Gli effetti di questa ‘follia collettiva’ si vedranno, sui partecipanti al rave, tra una quindicina di giorni. Non credo ci possano essere contagi per la popolazione del territorio perché non c’è stato contatto, i ragazzi del raduno erano isolati. Il problema ci sarebbe stato se fossero rimasti, con il rischio di sovraccaricare le strutture sanitarie viterbesi che hanno già le loro difficoltà di gestione quotidiana. Disperdendosi, in ogni caso, i partecipanti diffonderanno i contagi legati all’assembramento ovunque andranno. Tutto questo si doveva evitare”. Così il presidente dell’Ordine dei medici di Viterbo, Antonio Maria Lanzetti, commenta, all’Adnkronos Salute, il rave party nella provincia laziale, durato oltre 6 giorni con circa duemila partecipanti, da poco sgombrato.

“Siamo preoccupati dell’emergenza che si è creata sul nostro territorio all’interno di un’altra emergenza pandemica mondiale. Un raggruppamento di questo genere, senza le condizioni igieniche necessarie, con il lago utilizzato da migliaia di persone per lavarsi, sarebbe già preoccupante senza la pandemia. In questa situazione è fuoco sulla brace. E’ assurdo e vergognoso che sia stato permesso. Bisognava intervenire preventivamente”, ha detto Lanzetti.

Per il presidente dei medici viterbesi si è trattato di “un episodio vergognoso, sotto ogni punto di vista. Incomprensibile come sia potuto accadere. Non accorgersi prima che stava per succedere una cosa del genere lascia perplessi, anche come cittadini, considerando che nel territorio in cui è successo anche il corteo di un matrimonio di 15 macchine viene subito notato. Qui sono arrivate migliaia di persone con roulotte, camion. Non ci sono parole”, dice Lanzetti che lamenta anche la mancanza di intervento delle autorità sanitarie “per limitare i danni”.