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Quando la sanità funziona: 66enne salvata in extremis da ictus cerebrale

Un esempio di sinergia del team, tempestività ed eccellenza della terapia : M.A. sta bene ed è attualmente ricoverata presso la Stroke Unit dell’Istituto Neurologico Nazionale Casimiro Mondino.

 Lunedì 4 febbraio, M.A., di 66 anni, abitante in Valle Staffora, viene colpita alle ore 13,15 da un ictus ischemico con conseguente afasia ed emiplegia destra. Dai parenti viene prontamente attivato il 118, e la paziente dalla Valle Staffora viene trasportata in elicottero dal 118 presso il DEA del Policlinico San Matteo di Pavia dove giunge alle ore 14.30.

Al DEA del Policlinico San Matteo – spiega la dr.ssa Elisa Candeloro, medico neurologo del Mondino che ha gestito la paziente – M.A. è stata “presa in carico” dal team preposto alla gestione intraospedaliera dell’ictus, composto da neurologo, medico emergentista, radiologo interventista , e sottoposta a trombolisi endovenosa e subito dopo a procedura di disostruzione meccanica endovascolare dell’arteria cerebrale occlusa”.

Alle ore 18.00 circa si conclude l’iter diagnostico terapeutico all’interno del DEA e la paziente viene ricoverata presso la Stroke Unit dell’Istituto Neurologico Casimiro Mondino. Grazie alla tempestività dei soccorsi e dell’intervento, M.A. ha recuperato completamente tutti i deficit neurologici.

“La perfetta sinergia del team costituito dal 118, dal medico emergentista, dal neurologo e dal radiologo interventista preposti attualmente alla gestione della fase acuta dell’ictus nella provincia di Paviaha commentato il dr. Giuseppe Micieli, direttore del Dipartimento di Neurologia d’ Urgenza del Mondinoha consentito che la paziente ricevesse le cure più adeguate e all’avanguardia, rimanendo completamente libera da qualunque deficit neurologico. Il riconoscimento rapido dei sintomi, l’immediato ricorso al 118 e l’invio in strutture dedicate (in questo caso la collaborazione tra l’IRCCS Mondino e l’IRCCS San Matteo) sono in grado, talora, di fare quei “miracoli” che solo una buona organizzazione e personale esperto possono permettere che si realizzino. ”

Il caso è altamente significativo ed è anche emblematico in merito alle possibilità offerte agli abitanti della provincia di Pavia nel caso di problematiche acute come l’ictus cerebrale. Questa patologia, che determina circa 2000 ricoveri all’anno nell’area del pavese (circa 13000 sono i nuovi eventi), rappresenta la prima causa di disabilità, la terza di morte e la seconda di demenza nella popolazione.

Il risultato raggiunto dal caso di M.A. – commenta la dr.ssa Angela Moneta, Direttore Sanitario dell’IRCCS Mondino – nasce da una collaborazione che è stata avviata dal 2009 fra le due strutture, ormai consolidata e riconosciuta come efficace modello organizzativo. La collaborazione che dal 15 giugno 2009 vede il neurologo operare sinergicamente con i medici di Pronto soccorso e delle altre Unità Operative del Policlinico San Matteo coinvolte nella gestione dell’ictus acuto (Neuroradiologia interventistica, Neurochirurgia e Chirurgia Vascolare), anche se ancora da estendere alle 24 ore, rappresenta indubbiamente un modello operativo vincente i cui risultati sono ben documentabili e soprattutto tangibilmente percepiti dalla popolazione pavese”.