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Progetto Ictus 26 ottobre

L´ictus rappresenta uno dei maggiori problemi sociosanitari a livello mondiale; è infatti la prima causa di invalidità , la seconda causa di demenza e la terza causa di morte nei paesi industrializzati.
In Lombardia questa patologia comporta 17.760 ricoveri l´anno. In questo bacino di utenza vi sono oltre 400 ricoveri l´anno per Ictus severo. Obiettivo principale dell´assistenza al paziente con ictus cerebrale è quello di ridurre la mortalità e la disabilità.
Allo stato attuale solo il 22 % dei pazienti affetti da ictus raggiunge il pronto soccorso entro poche ore ;
la pronta attivazione del sistema di emergenza "118" è essenziale per interventi terapeutici che possono essere effettuati in una ristretta finestra temporale come la fibrinolisi , procedura terapeutica innovativa che ha permesso di ridurre la mortalità e la disabilità nei soggetti trattati entro poche dall´esordio dei sintomi. L´approccio clinico a questi pazienti è inoltre ottimizzato dal ricovero in " Stroke Unit", definite come aree assistenziali dedicate in grado di garantire un approccio multidisciplinare ed esperto al trattamento e all´assistenza di questa patologia .
La Regione Lombardia ha attuato una serie di interventi volti a migliorare i processi di cura dell´ictus attraverso lo sviluppo di algoritmi organizzativi atti a migliorare l´efficienza del sistema , con organizzazione " in rete " tra strutture che permettono uno scambio di informazione tra professionisti , linee guida e percorsi condivisi, associati a un sistema di trasporto efficiente . Il progetto regionale " Il percorso ictus in Regione Lombardia " , progetto che vede coinvolte le aziende ospedaliere , le ASL e il sistema di Emergenza – Urgenza (AREU) delle province di Lecco,Sondrio, Como e Varese ( compresi i Presidi Ospedalieri di Gallarate, Busto Arsizio e Legnano), risponde alla necessità di migliorare l´integrazione tra territorio e Ospedale, ed è finalizzato a ridurre il " ritardo evitabile " nel percorso del paziente con ictus.
Tale progetto permette inoltre di monitorare , uniformare e promuovere il miglioramento continuo degli operatori coinvolti, finalizzato ad un intervento terapeutico tempestivo ed efficace delle persone colpite da ictus cerebrale.
L´investimento realizzato da Regione Lombardia su queste tematiche è stato mirato a progetti in grado di modificare l´organizzazione degli Ospedali di tutto il territorio nella loro relazione appunto con il sistema dell´Emergenza/Urgenza e delle cure intensive che il Neurologo può praticare intervenendo per tempo con varie soluzioni più o meno complesse, in analogia a quanto può essere fatto nei casi di infarto cardiaco a livello delle arterie coronarie. La mappa dei collegamenti tra Territorio e Ospedali, e a loro volta tra Ospedali di minori dimensioni e i Centri di riferimento Provinciale cosiddetti di Alta Specialità è stata ridisegnata secondo un modello "a rete" che permette di realizzare ovunque il migliore e più rapido percorso diagnostico terapeutico.
Il 26 Ottobre presso la Sala Convegni della provincia di Villa Recalcati saranno presenti i protagonisti di questa rete di servizi per l´Ictus, sotto l´egida della ASL: i Neurologi del polo di Alta Specializzazione del Circolo di Varese ed i loro Colleghi di Busto Arsizio, Gallarate, Legnano, Responsabili delle varie Stroke Unit illustreranno alla popolazione le principali caratteristiche del sistema Regionale di cura per l´ictus e i risultati ottenuti nel Progetto sulla riduzione del Ritardo Evitabile, coordinato da AREU e Neurologia di Lecco che ha visto impegnati gli Ospedali delle Province del nord della Lombardia, un territorio caratterizzato da difficoltà anche logistiche nei trasporti e su cui hanno influito anche in modo incisivo i collegamenti di Telemedicina attivati con il Progetto Telemaco – Regione Lombardia. Per il territorio di Varese, quindi, un sistema riordinato di riferimento che permette di operare in urgenza per la diagnosi e la terapia dell´Ictus assicurando omogeneità di scelte ed interventi tra gli abitanti che afferiscono al presidio principale del Circolo e quelli che afferiscono dal territorio del Verbano ai Presidii Aziendali di Cittiglio e Luino. La manifestazione del 26 Ottobre cui interverranno le autorità cittadine e della provincia vedrà gli interventi del Responsabile del 118 a livello provinciale Dr. Guido Garzena, il Responsabile coordinatore del Dpt di Emergenza Dr. Francesco Perlasca; Dr.ssa Maria Luisa DeLodovici – Responsabile della Stroke Unit di Varese – Azienda Ospedaliera Circolo e di Colleghi Dr.ssa Patrizia Perrone dell´Ospedale di Legnano, i Dr. Daniele Porazzi, Azienda Ospedaliera di Busto Arsizio, Dr. Davide Zarcone Azienda Ospedaliera di Gallarate, Dr. Giampiero Grampa di Saronno, insieme al Dr. Elio Agostoni, Responsabile del Progetto. I risultati ottenuti dimostrano come l´investimento su Progetti di Ricerca che coinvolgono gli Ospedali è in grado di produrre un ritardo in termini di efficienza ed efficacia degli interventi grazie alla ottimizzazione delle risorse già disponibili ed ad un miglior coordinamento ottenuto con il sistema a rete. Il riferimento immediato dei pazienti con possibile ictus tramite il 118 e l´allerta sul sistema dell´emergenza ha permesso di effettuare trattamenti che sono per definizione fattibili ed efficaci quanto più tempestivamente praticati (trombolisi arteriosa/venosa).
A questi provvedimenti si aggiungono le prospettive promettenti di nuovi farmaci in grado di minimizzare il danno da ictus (nuovi farmaci neuroprotettivi) mentre vengono pure ottimizzati nella collaborazione tra ASL, Ospedali e Strutture di Riabilitazione Specialistica i tempi del recupero funzionale nel contesto di una reale continuità terapeutica fra fase delle cure intensive/subintensive e fase della riabilitazione (Progetto ASL – Varese – Ospedali della Provincia).
Per citare in ultimo il contributo rilevante delle Associazioni di volontariato e dei mezzi di comunicazione riguardo alla consapevolezza della popolazione sull´Ictus e sulla necessità di ricorrere al 118 per ottenere un riferimento più tempestivo all´ospedale, come per l´infarto del miocardio. (Time is brain)
Si segnala quindi l´importanza dell´Associazione ALICe (Associazione per la Lotta all´ictus Cerebrale) sul territorio con i media, insieme alle iniziative di allerta sulla popolazione delle Agenzie Regionali e degli Enti locali con utilizzo di poster, filmati e campagne di informazione a livello medico e della cittadinanza.