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Policlinico Umberto I: inaugurato il padiglione rinnovato di Ematologia

L´intervento di rinnovamento, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa, s´inserisce in un progetto nazionale che ha interessato sette centri, interamente finanziato con due milioni di euro da Amgen Dompé, per dare un segno concreto di sensibilità e di attenzione verso le persone che soffrono la difficile prova della malattia e della cura.

La dimensione psicologica nella cura del paziente emato-oncologico ha una rilevanza sempre maggiore. Spazi e tempi di attesa hanno un´influenza diretta sui pazienti molto rilevante ai fini di una maggiore accettazione della propria condizione e della propensione al trattamento terapeutico. L´ambiente – se reso familiare, confortevole e rilassante – permette di affrontare l´attesa, il tempo e la cura con una minore ansia. Sono queste le motivazioni che hanno spinto Amgen Dompé a promuovere un intervento di umanizzazione grazie al quale è stata ristrutturata una superficie di 145 mq della sala d´attesa della Divisione di Ematologia del Policlinico Umberto I.

"L´intervento di Amgen Dompé è un modello intelligente e generoso di una nuova collaborazione pubblico-privato" commenta l´On. Antonio Tomassini, Presidente 12a Commissione permanente Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, "che potrebbe essere guida ed esempio per un più ampio progetto di umanizzazione delle strutture ospedaliere del nostro Paese, oncologiche e non".

"Al nostro Centro accedono migliaia di pazienti all´anno, molti dei quali più volte la settimana. Anche i pazienti esterni trascorrono parecchie ore presso il Centro. Doveroso dare loro, oltre alla cura migliore, anche un tempo d´attesa ed un ambiente il più possibile lontano dal clichè dell´ospedale, senza far perdere la dimensione e la quotidianità della loro vita" sottolinea il Prof. Roberto Foà, Direttore Divisione Ematologia, Policlinico Umberto I.

"L´idea è maturata nel 2004, quando abbiamo deciso di dedicare risorse intellettuali ed economiche ad un progetto che volevamo diretto proprio a soddisfare un bisogno dei pazienti, delle loro famiglie e del personale medico" ha ricordato il dott. Nicola Raffa, Direttore Market Access e Corporate Affairs di Amgen Dompé. "Un segno concreto di sensibilità e attenzione verso coloro che affrontano una grande prova qual è la cura della patologia oncologica ".

E´ nata così l´idea di ristrutturare architettonicamente – nel rispetto dell´antica struttura degli edifici – le sale d´attesa dei Day Hospital emato-oncologici, ben sapendo quanto tempo passano i pazienti in queste aree, che sono spesso poco curate in quanto ritenute, erroneamente, ininfluenti dal punto di vista terapeutico.

Poiché un´esperienza non può essere scissa dal luogo in cui si svolge, l´intento progettuale è quello di restituire calore e valore agli spazi destinati agli utenti ed agli operatori, creando luoghi d´accoglienza in grado di suscitare emozioni e comunicare un´idea di libertà e di continuità della vita. La realizzazione è stata curata dall´architetto Fiorella Spinelli – esperta di tematiche relative al rapporto tra individuo ed ambiente costruito, in collaborazione con l´architetto Matteo Rossetti.

Gli ospedali presso i quali i lavori sono stati ultimati sono, oltre al Policlinico Umberto I di Roma, il S. Eugenio di Roma, il San Raffaele di Milano, l´Istituto Oncologico Veneto di Padova, l´Ospedale San Giovanni Antica Sede di Torino, l´Ospedale Civile di Cosenza e l´Ospedale San Gerardo di Monza.