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Percorsi diagnostico terapeutici per il tumore del retto

Il tumore del retto è una patologia tra le più diffuse nei paesi occidentali. La diagnosi precoce ed il corretto trattamento multidisciplinare garantiscono risultati efficaci in termini di sopravvivenza e qualità di vita dopo la diagnosi. Ma bisogna vederci chiaro! Di questo discuteranno i maggiori esperti locali, nazionali ed internazionali nella giornata di confronto che si terrà il giovedì 28 marzo 2013 nell’Aula Magna dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara a Cona.

Il convegno è organizzato dall’Unità Operativa di Chirurgia Generale e Toracica diretta dal prof. Cavallesco e dall’ Unità Operativa di Radioterapia diretta dal dott. Zini. L’organizzazione è stata affidata ai dott. Anania, Fiorica, Santini e Stefanelli. Ospiti internazionali saranno il prof. Bill Heald di Londra e la dott.ssa Maas di Maastricht. Il Prof Heald terrà una lettura magistrale sulla Storia, presupposti e risultati sulla TME (Total Mesorectal Excision) una tecnica chirurgica, ormai diventata lo standard nel trattamento chirurgico dei tumori del retto (sia con approccio aperto che laparoscopico) messa a punto dallo stesso Heald.

La Dott.ssa Maas parlerà invece del trattamento conservativo del tumore del retto dopo radio-chemio terapia neoadiuvante.

Durante il convegno si farà il punto anche sul percorso diagnostico-terapeutico del tumore del retto in atto al S. Anna che vede coinvolti tutti i professionisti che accompagnano il paziente colpito da questa patologia dalla diagnosi precoce fino al follow-up postoperatorio. Nell’occasione verranno presentate le nuove tecnologie in dotazione presso i Blocchi Operatori del S. Anna a Cona che permettono ai chirurghi laparoscopici della Chirurgia Generale e Toracica dell’ Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara che si occupano di chirurgia del colon-retto, di eseguire interventi sempre meno invasivi ma efficaci e radicali per la cura del tumore del retto. Particolare rilievo sarà data anche alla potenzialità delle immagini ad alta definizione come strumento per la formazione dei futuri chirurghi laparoscopici, valore aggiunto per l’eccellenza del sistema sanitario regionale e nazionale.