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“Occhio al Diabete”: un corso di formazione per trovare percorsi condivisi

Uniti per diagnosticare precocemente la retinopatia diabetica: è questo il tema del convegno organizzato dalla Asl di Olbia dal titolo “Occhio al diabete”.“Una tavola rotonda – spiega Giancarlo Tonolo, Direttore del reparto di Diabetologia aziendale – per individuare e condividere un modello di percorso integrato e continuativo, calato nella nostra realtà, in grado di accogliere ed accompagnare il paziente diabetico e la famiglia lungo un percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale continuativo”.L’appuntamento è fissato per sabato 31 marzo, alle ore 08.30, nella sala conferenza dell’Hotel Mercure di Olbia.La retinopatia diabetica rappresenta la più severa complicanza oculare del diabete; è la principale causa di “cecità legale” tra i soggetti in età lavorativa ed è la seconda causa di cecità  nella popolazione generale. In un diabetico il  rischio di cecità è 25 volte maggiore rispetto ai non diabetici.

“Lo scopo del corso è di formulare dei percorsi clinico-assistenziali multidisciplinari più  appropriati per il paziente diabetico che vedano ruotare intorno al paziente una serie di figure sanitarie (dal medico di medicina generale, allo specialista diabetologo dall’oculista all’ottico) che devono coordinarsi nella gestione della prevenzione di questa complicanza”, spiega Giancarlo Tonolo, organizzatore della giornata di formazione rivolta ai Medici di medicina generale, ai Pediatri di libera scelta, agli oculisti, ortottisti, infermieri, ottici

Bisogna anche considerare che una corretta identificazione dei percorsi permette di ottenere un risparmio del Servizio sanitario, perché , per esempio, un soggetto con diabete tipo 1 (insulino dipendente) non deve fare una visita oculistica prima dei 5 anni di malattia e di contro un paziente diabetico da piu’ di 15 anni che non ha presentato mai segni riferibili a retinopatia puo’ fare il controllo anche ogni due anni; è chiaro come in questo modo si possano ottimizzare le risorse e permettere a tutti lo screening della malattia retinica senza rischio di intasare le strutture sanitarie e rendere piu’ difficoltoso il controllo dei pazienti con retinoaptia gia’ in atto, che invece necessitano di controlli piu’ frequenti”, conclude Tonolo.

I NUMERI

DIABETE E RETINOPATIA NELLA PROVINCIA OLBIA-TEMPIO

  • Popolazione  158.000
  • Diabetici    10.730, cioè il 6,79 % della popolazione;

Di cui:

–         Diabete  1  –   906    di cui con retinopatia    215    (23,7%)

–         Diabete  2  –   9824  di cui con retinopatia   1354   (13,7%)