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Oasi Verde a Foggia: progetto della De Piccolellis per diversamente abili

La struttura ha una superficie di 325 mq. coperti e 1.000 all’aria aperta.

IMG_3864A partire dal primo marzo, la Asp Marchese Filippo de Piccolellis di Foggia aprirà il Centro Diurno Socio Educativo Riabilitativo “Oasi Verde.  Il Centro, convenzionato Asl, è destinato a soggetti diversamente abili, anche psico-sensoriali, con notevole compromissione delle autonomie funzionali, che necessitano di prestazioni riabilitative di carattere socio-sanitario. Una struttura pensata per i bisognosi, dunque, che potrà ospitare fino a 25 persone disabili, per cui sono state pensate attività di vario tipo.

Fino alle 16.30 si svolgerà assistenza a 360°, con attività laboratoriali, informatica, insegnamenti sul corretto uso del pc e delle nuove tecnologie, e altre attività. “Il nostro obiettivo, oltre a stare vicino a queste persone, è quello di coinvolgerle pienamente nelle nostre attività – afferma a L’Attacco Antonio Tulino, presidente della Asp de Piccolellis – i disabili verranno quindi coinvolti nelle mansioni di ufficio e amministrative, vogliamo favorire la socializzazione ma soprattutto una loro piena integrazione“. Obiettivo che sarà possibile anche grazie alla professionalità degli educatori a strutturache assisteranno gli ospiti. 

Il Centro, come detto, accoglierà portatori di handicap in età adulta, con disabilità tali da comportare una notevole compromissione dell’autonomia delle funzioni elementari, e per i quali siano stati esperiti tutti gli interventi di tipo riabilitativo-sanitario e psico-sociale che garantiscano un reale inserimento in strutture rivolte alla generalità delle persone. La finalità principale della struttura  è quindi quella di garantire ai propri utenti un impegno giornaliero al fine di promuovere da un lato la loro capacità di partecipare, decidere, apprendere, fare esperienza e dell’altro valorizzare le loro residue possibilità di fare attività, sia in autonomia che in collaborazione con altri, per mezzo degli interventi educativi e occupazionali.

La struttura, che si trova di fronte al Centro Commerciale “Mongolfiera“, si sviluppa su una superficie di circa 325 mq. coperti e 1.000 mq. all’aria aperta. E’ composta da un salone ricreativo (sala di attesa), un locale riposo, locale per visite mediche e colloqui, sala pranzo e ristoro, locale attività ludico motorie ,locale per attività individuali, locale attività collettive di socializzazione, locale ad uso front office spazio amministrativo, depositi materiali, servizi igienici e un giardino che circonda la costruzione. Gli ospiti arriveranno alle 8.30 e dopo alcuni minuti di accoglienza vengono assegnati, seguendo una turnazione, in gruppi di 3 o 4 persone, nei vari laboratori tenendo conto della loro compatibilità per patologia. Le attività che il Centro Diurno “Oasi Verde” propone ai propri ospiti perseguono il raggiungimento di obiettivi di notevole valenza socio-educativa e riabilitativa: il recupero di una competenza funzionale che, per ragioni patologiche, è andata perduta; l’evocazione di una competenza che non è comparsa nel corso dello sviluppo; la necessità di porre una barriera alla regressione funzionale cercando di modificare    la storia naturale delle    malattie cronico-degenerative riducendone i fattori di rischio e dominandone la progressione; la possibilità di reperire formule facilitanti alternative. Sei le macro-aree di attività: l’area didattica (laboratorio di didattica funzionale, laboratorio di autonomia personale e  laboratorio di informatica a progetto), area espressiva (laboratorio di arti creative e immagine, laboratorio di musica, proiezione di film), area occupazionale (laboratorio di lettura e realizzazione a cadenza periodica del giornalino interno, laboratorio di giardinaggio e laboratorio teatrale), area riabilitativa (laboratorio di senso motricità, psicomotricità, laboratorio di fisioterapia, laboratorio di logopedia, Pet therapy con attività equestre e terapia assistita con i cani), area ludico-ricreativa (giochi da tavolo, canti e balli, feste a tema) e integrazione sociale. Questa organizzazione consentirà all’educatore di osservare ogni singolo utente nelle attività individuali ma anche in un contesto di gruppo, che rappresenta lo stimolo per socializzare e acquisire le regole della convivenza rispettando e aiutando il prossimo. “Per chi vorrà restare dopo le 16.30, abbiamo già pensato di far svolgere altre attività, tra cui scuola calcio e scuola teatro – ci spiega Tulino – cercheremo anche di insegnargli a usare il profilo Facebook della Asp, a saper comunicare meglio, anche utilizzando le app e tutte le nuove tecnologie”. Insomma, in questa struttura gli autentici protagonisti saranno gli ospiti, che non saranno fruitori passivi ma attori principali del loro cambiamento. La parola d’ordine sarà integrazione.