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Nazioni Unite e Italia, insieme per riflettere sulle differenze di genere e le dipendenze

L’8 Marzo Giornata di sensibilizzazione con i giovani di nove città italiane.
Ad Arezzo iniziativa all’Istituto d’Arte Piero della Francesca. Prospettive di genere nelle dipendenze, è questo il tema dell’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPA) in occasione della celebrazione della Giornata della donna, in collaborazione con il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

La Giornata (Gender and Addiction: What do you know about it?) si svolgerà venerdì 8 marzo in contemporanea in nove città italiane (Arezzo, Cosenza, Iglesias Palermo, Rimini, Savona, Torino, Trento e Verona) e vedrà il coinvolgimento di ragazzi e ragazze tra i 14-18 anni. Saranno loro i protagonisti degli incontri organizzati con professionisti del settore. L’obiettivo è quello di informare i giovani su come le differenze di genere si riflettano nelle dipendenze e su alcune delle problematiche connesse alle dipendenze da sostanze.

 Gli incontri nelle nove città si terranno in contemporanea dalle 9 alle 13 ed i giovani potranno comunicare tra di loro attraverso l’account ufficiale Twitter della giornata @dad_net, condividendo così opinioni ed idee.

Ad Arezzo, l’iniziativa, promossa dal Cedostar (Centro Documentazione S.ert Asl8) e dall’Associazione L’ARete, sarà rivolta agli studenti dell’Istituto Statale d’Arte “Piero della Francesca”.

Il programma della giornata prevede un breve intervento dell’esperto del Cedostar di Arezzo, Dott. Fiorenzo Ranieri ed una sezione “Question time”, cioè domande aperte degli studenti tramite il sistema dei “bigliettini anonimi” da mettere in un box ed estrarre a caso.

A seguire, ci saranno le testimonianze di Giovanna Moscatelli, responsabile di una delle sedi operative del CEIS di Arezzo, che porterà la sua esperienza con donne che hanno intrapreso il percorso comunitario, e di Elisa Casini, Ilaria Caremani, Cristina Cerbini, psicologhe del progetto “Dillo a me! – Uno sportello d’ascolto per i giovani incidentati afferenti al Pronto Soccorso di Arezzo”, che porteranno la loro esperienza con adolescenti e giovani arrivati al Pronto Soccorso per incidenti dovuti ad uso di alcol e/o sostanze psicoattive.

E’ previsto anche il lancio di un “concorso”, in cui l’obiettivo è raccogliere proposte per interventi di prevenzione dell’uso di sostanze da organizzare nelle scuole secondarie. I vincitori verranno invitati a presentare il proprio progetto alla conferenza finale del progetto DAD.NET.

Partners dell’iniziativa a livello nazionale sono: la Asl 8 di Arezzo; La Comunità il Delfino di Cosenza, l’Azienda ASL 7 di Iglesias; EURO Centro di ricerca, promozione ed iniziativa comunitaria, di Palermo; la Comunità di San Patrignano di Rimini; l’ASL 2 Savonese di Savona; la Fondazione Exodus e l’Asl 20 di Verona; l’Associazione Famiglie Tossicodipendenti di Trento; l’Asl 1 di Torino.