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Medici famiglia, boom certificati per cancellare vacanze e palestra

Roma, 15 lug. (Adnkronos Salute) – Boom di richieste ai medici di famiglia di certificazioni per rinunciare a viaggi o abbonamenti in palestra per timore del coronavirus. “Nell’ultimo mese ne abbiamo avute moltissime: persone che hanno paura di toccare gli attrezzi ginnici e frequentare luoghi dove passa molta gente, ma soprattutto persone che non si fidano di salire in aereo. Se calcoliamo una decina di richieste alla settimana per ogni medico di famiglia, possiamo stimare tra i 500 e i 600mila certificati settimanali. Un numero enorme. Personalmente, in 15 anni di professione, mi era capitato di farne al massimo 3”, spiega all’Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg).

Per quanto riguarda le palestre, la necessità nasce dal fatto che molte strutture fanno abbonamenti annuali, che possono essere bloccati, senza dover pagare la quota, solo per motivi medici. “Questa è una delle richieste maggiori, fatte soprattutto da persone con patologie croniche che si sentono più vulnerabili”, riferisce Scotti, “seguita da quelle di persone con asma o altre patologie che avevano programmato delle vacanze, soprattutto ragazzi. Si tratta di persone che temono, nel viaggio aereo o su altri mezzi di trasporto, i circuiti d’aria forzata. In questi casi il medico può sconsigliare l’uso di questi mezzi di trasporto, non il viaggio in sé, ovviamente”, conclude.