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Masterchef: la merenda è il pasto più a rischio per i bambini

E’ una pausa importante, al pari degli altri pasti della giornata

merenda-dei-bambiniAltro che momento in cui mangiare ciò che si vuole, la merenda giusta per i bambini deve essere genuina, facile da consumare e molto colorata. Dai Masterchef arrivano i consigli per preparare in modo corretto una merenda sana, gustosa e nello stesso tempo creativa. I Masterchef suggeriscono di non considerare la merenda il momento nel quale è possibile fare degli strappi alla regola nell’alimentazione del bambino (73%), ma al contrario una pausa importante (55%) o, comunque, al pari degli altri pasti della giornata (37%).

Ecco allora che uno chef su due suggerisce di preparare dei piatti misti che contengano sia il salato che il dolce, utilizzando alimenti come verdure e insalata (61%), seguiti da tramezzini con conserve vegetali (59%) per il salato, o yogurt (59%) e  frullato di frutta (42%) per il dolce. L’obiettivo? Proporre al bambino dei cibi facili da mangiare mentre si va in giro per casa (23%) o si guarda la tv seduti sul divano (34%), creando dei piatti coreografici per divertire il bambino (34%).

E’ quanto emerge da uno studio promosso da “Polli Cooking Lab”, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, condotto in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione attraverso interviste a 150 illustri chef nazionali e nutrizionisti per raccogliere i giusti consigli su come organizzare in casa una merenda per bambini sana, gustosa e nello stesso tempo creativa. 

“La merenda è un momento sottovalutato, quando andrebbe invece considerato al pari degli altri pasti della giornata. Una buona merenda pomeridiana, unita allo spuntino di metà mattinata, permettono infatti di frazionare la soluzione di cibo in 5 pasti giornalieri, così da dare al bambino, soprattutto nella fase di crescita, un rifornimento energetico e dei vari nutrienti distribuito in maniera modulata per tutta la giornata, evitando un sovraccarico a pranzo e a cena – commenta il professore e nutrizionista Andrea Strata – Naturalmente, da evitare cibi di difficili digestione e tenere sottocchio quella che si chiama la conservabilità della merenda, prediligendo magari dei prodotti inscatolati, specie per lo spuntino di meta’ mattina, da trasportare sempre con cura per mantenere delle perfette condizioni igieniche. Quindi massima attenzione alla merenda, che si inserisca nel contesto della razione di cibo giornaliera in maniera equilibrata e che contenga tutti e tre i componenti nutrienti – proteine, grassi e, soprattutto carboidrati – rispetto a una merenda che prediliga in maniera sproporzionata un’unica componente”.

Noto che nell’80% dei casi siamo abituati ad affidarci a merendine preconfezionate. Ovviamente capisco che e’ difficile per le tante mamme, sempre di corsa e tutto il giorno impegnate in ufficio, trovare il tempo di preparare una merenda ben fatta. Credo, pero’, che sia anche una questione di organizzazione e che volendo,  in sole poche mosse, si possa realizzare qualcosa di sano e gustoso”, commenta la Masterchef, Isa Mazzocchi.

I Masterchef considerano la merenda il momento più importante (55%) o, comunque, al pari degli altri pasti della giornata (37%) e, quasi all’unanimità, consigliano di non fare delle distinzioni tra i piatti da preparare per i maschi e quelli per le femmine (85%). Secondo il 68% dei Masterchef intervistati la merenda è un pasto a tutti gli effetti, da preparare sia a metà mattinata che nel pomeriggio, o da non saltare assolutamente nel pomeriggio (21%). 

Dolce o salata, i bambini per merenda possono mangiare yogurt, frullati di frutta o tramezzini con conserve  vegetali  e verdura fresca e di stagione. Il segreto? Devono essere dei piatti colorati e facili da mangiare.

Accanto alla “portabilità” del cibo, per invogliare il bambino a consumare una merenda sana e nutriente, bisogna curare molto anche l’estetica del piatto. Un aspetto quest’ultimo considerato dagli esperti molto importante (43%) o, comunque, un fattore da tenere in grande considerazione (37%), a dispetto di una minoranza che suggerisce invece di concentrarsi sul cibo in se e meno sulla sua presentazione (17%). Risulta allora fondamentale creare delle coreografie con il cibo (34%), un percorso/gioco di degustazione (31%) o, per chi ha meno tempo, usare dei contenitori, piatti e bicchieri colorati e dalle forme divertenti (25%).