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Malattie rare: da Luca Ward a Fabio Volo, voci narranti di ‘Lupo racconta la Sma’

Roma, 7 ott. (Adnkronos Salute) – A raccontare a grandi e piccini l’Atrofia muscolare spinale (Sma), rara malattia genetica tra le più comuni cause di mortalità infantile, a dare vita ai personaggi della serie cartoon ‘Lupo racconta la Sma’ – presentata questa mattina durante un webinar – sono soprattutto le voci di volti noti, attori e doppiatori, famosi in Italia e all’estero. Tra i quali Luca Ward, Francesco Pannofino, affiancati dall’attore Fabio Volo, dal Trio Medusa e dalla conduttrice radiofonica La Pina, che hanno da subito sposato l’iniziativa promossa da Biogen e Famiglie Sma.

“Partecipare a questo progetto – non ha dubbi Fabio Volo – è stato bello, sono veramente lusingato di aver fatto parte dell’iniziativa. Essere la voce di Tordo mi ha dato la possibilità di raccontare la storia di una famiglia ‘diversa’ dalla mia, facendo vedere i tanti punti in comune con la realtà di tutte le famiglie che quotidianamente affrontano insieme difficoltà e problemi, piccoli e grandi, sostenuti dalla forza dei loro legami”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Francesco Pannofino, voce di Gufo: “Raccontare una favola – spiega – è sempre bello, farlo per ‘Lupo racconta la Sma’ lo è stato ancora di più perché queste storie sono universali e possono aiutare, con delicatezza e leggerezza, bambini, ragazzi, adulti e famiglie che convivono con la malattia. Di quest’esperienza mi resteranno impresse la forza e la determinazione dei protagonisti che, puntata dopo puntata, scoprirete anche voi e vedrete vi sapranno condurre in un mondo speciale”.

Ogni giorno in radio “diamo voce a tante storie – ricordano Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio Daviddi, ovvero il Trio Medusa, che nel cartoon sono i fratelli Carpa – ma questa ci ha coinvolto in un modo particolare perché ci ha dato modo di fare una riflessione su un mondo, quello dell’Atrofia Muscolare Spinale, che ogni giorno mette alla prova chi ci convive, tra raggiungere i propri limiti, ma non superarli”.

Per la conduttrice radiofonica La Pina (voce di Serpentella) “le cose che non conosciamo spaventano, non a caso abbiamo paura di quello che non conosciamo. La conoscenza garantisce il diritto alla fragilità, alla normalità, all’inclusione”. “Mi auguro veramente che questo cartoon possa raggiungere il maggior numero possibile di persone: adulti, ragazzi, bambini, non solo i piccoli pazienti con la Sma, perché veramente tratta in un modo delicato e al contempo realistico un mondo ricchissimo di sfumature, sentimenti, paure, speranze, cadute e successi. E poi quando si comunica con i bambini si ha la certezza di non aver lavorato invano” conclude La Pina.