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L’uso regolare di aspirina aiuta a prevenire il cancro

La giusta dose favorirebbe la diminuzione dei casi di mortalità legati a tumori 

imagesProteggersi dal cancro? E’ possibile grazie a un uso regolare di aspirina. Lo dice uno studio comparato effettuato su circa 24 mila persone. La ricerca pubblicata su Lancet ha evidenziato come, in pazienti che hanno fatto uso del farmaco in dosi prescritte per la prevenzione di eventi cardiovascolari, la diminuzione di casi di mortalità legati a tumori fosse del 34 % dopo i primi 5 anni e del 20% dopo 20.

I risultati della ricerca sono stati presentati anche al al 30° Congresso della Società italiana di medicina generale. Numerose ricerche, nonostante i dubbi e le incertezze della comunità accademica, hanno evidenziato i potenziali benefici legati all’uso dell’aspirina, anche in pazienti affetti da cancro, da adenocarcinomi in generale.

Dati positivi in tal senso anche una recente ricerca del Dana-Faber Cancer Institute, che ipotizza che la risposta positiva dei pazienti potrebbe essere legata proprio a i geni dei pazienti. Secondo altri studi, l’uso regolare dell’aspirina diminuirebbe le possibilità di ammalarsi di tumore e, nei casi in cui la persona si è già ammalata, abbasserebbe il tasso di mortalità: un’aspirina al giorno presa per almeno due anni ridurrebbe del 60%il rischio di ammalarsi di un tumore di origine ereditaria. L’effetto di prevenzione fa riferimento soprattutto per i casi di cancro all’intestino e all’utero.