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Epatite C: la lotta si fa anche sul web

In Italia il maggior numero di persone positive al virus

Hepatitis C viruses, molecular modelOggi guarire dall’Epatite C è sempre più possibile, grazie alle attuali terapie in grado di eradicare il virus in quasi 2 pazienti su 3 con genotipo 1 e idonei al trattamento e alla rete dei Centri specialistici autorizzati dall’AIFA, dove i pazienti possono ricevere una diagnosi appropriata ed essere seguiti al meglio. Informarsi è il primo passo, con il sito di approfondimento www.epaclenovitacisono.it e il Numero Verde 800 881166 per individuare il Centro specialistico più vicino. Prosegue la campagna nazionale: “Epatite C – Le novità ci sono. Informati adesso”, promossa da EpaC Onlus con l’obiettivo di sensibilizzare i pazienti con Epatite C affinché si informino sulle attuali opportunità di cura della patologia presso la rete dei Centri specialistici autorizzati dall’AIFA.

Per raggiungere il maggior numero di pazienti, la campagna si avvale di risorse interattive e social media: sul sito www.epaclenovitacisono.it sono disponibili lo spot della campagna, interviste con specialisti che approfondiscono aspetti importanti sull’Epatite C e testimonianze di pazienti che hanno affrontato il percorso di cura. Inoltre sul sito è disponibile una mappa interattiva che permette di individuare rapidamente il Centro specialistico più vicino nella propria area di residenza. Per trovare il Centro specialistico è anche possibile chiamare il Numero Verde 800 881166, attivo da lunedì a venerdì, dalle ore 10 alle ore 18.

L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di persone positive al virus dell’Epatite C: circa il 3% della popolazione italiana è entrata in contatto con l’HCV. Si stima che i portatori cronici siano almeno 1,6 milioni, di cui 330.000 con cirrosi epatica, molti dei quali devono ancora scoprire l’infezione; di questi, ogni anno, circa 20.000 muoiono per malattie croniche del fegato, di cui almeno la metà causate dall’Epatite C. Si tratta di una malattia subdola perché nella maggior parte dei casi rimane asintomatica per anni o addirittura per decenni, ma silenziosamente il virus può provocare gravi danni al fegato. «Ancora oggi, molte persone con infezione da virus dell’Epatite C sono all’oscuro della loro condizione. Molte altre, pur consapevoli di essere infette, non conoscono lo stato della loro malattia. Altre ancora sono rassegnate a convivere con la patologia, talora correndo gravi rischi», afferma Ivan Gardini, Presidente dell’Associazione EpaC Onlus.

Il messaggio che EpaC Onlus intende promuovere attraverso la campagna è che alla luce delle terapie attualmente disponibili è importante essere sempre informati sull’Epatite C perché vale sempre la pena provare a guarire. Le attuali possibilità di cura fanno leva sulla rete dei Centri specialistici e si sono consolidate nel 2013 con l’avvento di nuovi farmaci, gli inibitori di proteasi di prima generazione che con la cosiddetta triplice terapia sono in grado di eradicare il virus in quasi 2 pazienti su 3 (con genotipo di tipo 1 e idonei al trattamento), portandoli a guarigione. Presso i Centri specialistici i pazienti possono trovare tutte le informazioni, ricevere una diagnosi appropriata sullo stato di progressione della malattia ed essere costantemente monitorati, per evitare complicanze future.

Nell’ambito della campagna sono previste anche attività d’informazione che coinvolgono i medici di medicina generale, realizzate in partnership con la FIMMG.

Le attività d’informazione e i contenuti della campagna sono validati da un Comitato Scientifico, di cui fanno parte autorevoli specialisti italiani dell’Epatologia, della Virologia e della Gastroenterologia, quali i professori Alfredo Alberti, Mario Angelico, Maurizia Rossana Brunetto, Antonio Craxì, Giovanni Battista Gaeta, Stefano Fagiuoli.

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