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Lotta al dolore cronico: a Tempio strumenti e tecniche innovative per sconfiggerlo

Dolore cronico: la Asl di Olbia gli dichiara guerra e negli ultimi sei anni aumenta le prestazioni del 300%. Cefalee, dolori cervicali, dolori lombari o alle gambe e mal di schiena: per sconfiggere il dolore cronico è operativo nell’Azienda Sanitaria gallurese  l’Ambulatorio di Terapia del Dolore che utilizza moderne metodiche non invasive per il trattamento del dolore, volte a dare al paziente la possibilità di vivere “senza dolore”.

“Da quando abbiamo mosso i primi passi, nel 1984, nel Servizio di Anestesia e Rianimazione, a oggi ,con il Servizio di Terapia del dolore, abbiamo avviato un percorso volto ad alleviare il dolore persistente che costringe spesso i pazienti a pellegrinare da un ospedale all’altro nel tentativo di ridurre la propria sofferenza; ricerca che comporta un grave disagio personale e notevole aggravio della spesa sanitaria”, spiega Nella Manconi, responsabile del servizio di Terapia del dolore dell’ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania.

 Dal 1984 al 2012 sono state eseguite nella struttura di Tempio Pausania 135.612 prestazioni con un incremento consistente dell’attività negli ultimi anni: “Siamo passati dalle 1.047 prestazioni del 2007 alle 4.150 del 2012 con un incremento delle attività che sfiora il 300%”,spiega la Manconi. “Tenendo sotto controllo il dolore acuto cronico puntiamo a salvaguardare la dignità della persona, migliorarne la qualità della vita e favorirne il reinserimento nelle attività di tutti i giorni, sia lavorative che sociali”.

 L’Ambulatorio di Terapia del dolore utilizza strumenti e tecniche innovative, come la radiofrequenza, la neuro modulazione elettrica, l’ozonoterapia e le manipolazioni vertebrali.“L’Equipe del Servizio di Terapia del Dolore di Tempio si è posto da anni l’obiettivo di trattare le ernie discali e il dolore dovuto ad infiammazione cronica dei nervi con metodi poco invasivi, da eseguire anche in regime ambulatoriale, con grande vantaggio per il paziente che può tornare subito a casa. Mediante sottili aghi, sotto un’attenta guida radiologica, possono essere raggiunti e “devitalizzati” i nervi, esattamente come avviene in campo odontoiatrico. In questo modo si possono somministrare farmaci direttamente sui nervi dolenti senza intossicare fegato e reni; stesso processo viene seguito con l’ozono che, iniettato direttamente sulla radice nervosa o nell’articolazione infiammata, riduce l’infiammazione e fa sparire il dolore. Ci sono poi dolori della colonna dovuti a traumi, come “il colpo di frusta” nel collo, che riusciamo a ridurre attraverso le manipolazioni vertebrali, molto utili anche nelle donne in gravidanza che non possono assumere farmaci”.

 Per eventuali informazioni la popolazione può contattare il servizio di Terapia del dolore, all’ospedale Paolo Dettori di Tempio Pausania, componendo lo 079 678293.

 “Il 40% della popolazione che è passata nei nostri ambulatori, quindi oltre 50.000 persone, soffre di dolore cronico severo che interessa la colonna, ma anche gli arti e la testa; si tratta di una patologia che colpisce maggiormente quella fascia di popolazione attiva nel mondo del lavoro, che va dai 25 ai 60 anni. Il dolore della colonna riguarda invece il 30% dei nostri pazienti: nell’arco degli ultimi 28 anni sono stati da noi visitati quasi 41.000 pazienti che lamentavano dolore della colonna vertebrale, una patologia che ha un grosso impatto socio-economico se si considera il numero di giorni di lavoro persi e il costo, oltre 18 miliardi di euro l’anno, che il Servizio Sanitario Nazionale spende per far fronte a questa patologia”.

 Alcuni numeri

 Numero delle prestazioni erogate nell’ambulatorio di Terapia del dolore di Tempio

 

2007

2008

2009

2010

2011

2012

1.047

 

1.877

1.933

2.903

3.080

4.150

 

Principali patologie trattate, suddivise per fascia d’età

 

18 – 35 anni

35 – 65 anni

OVER 65 anni

Periartrite scapolo-omerale;

Cervicobrachialgia post-traumatica;

Gonalgie post-traumatiche;

Sacroileite;

Discopatie.

Discopatie (lombosciatalgie

cervico-brachialgie);

 

Sindromi Faccettali (gonalgie

Coxalgie, peririartriti);

 

Nevralgie (occipitale,

trigemino);

Artropatie degenerative (rachialgie, gonartrosi

Coxartrosi);

 

Artrosi arto sup. e inf.;

 

Nevralgie post-erpetiche.