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L´Ospedale diventa digitale

Sono quasi 2.000 i referti firmati digitalmente e archiviati in modalità sostitutiva ogni giorno dall´Ospedale Galliera con una produzione media annua di oltre 600.000 documenti clinici digitali. Dell´esperienza tutta genovese, che si pone l´obiettivo di evidenziare la strategicità degli strumenti informatici in tema di dematerializzazione della documentazione clinica, se ne parlerà domani, nell´ambito del convegno "G:OOD – Galliera: Ospedale Orientato al Digitale", a partire dalle ore 9.

L´evento – data la numerosa partecipazione – si svolgerà in contemporanea nel Salone Congressi (Via Volta 8 – primo piano) e, con collegamento in tempo reale, nell´Aula Magna dell´Ente (Corso Mentana 10).

"Si tratta di un percorso avviato pionieristicamente negli anni novanta – spiega Adriano Lagostena, Direttore Generale dell´Ente- che oggi ci permette non solo di gestire con un know how consolidato tutto il settore dell´informatizzazione, ma di fornire un contributo a livello nazionale sulla materia. Questo avanzato piano costituisce uno degli elementi determinanti nella pianificazione del nuovo Galliera organizzato per intensità di cura. Una componente, quella informatica, che ne completerà l´aspetto innovativo attraverso un sofisticato sistema di condivisione dei processi".

Nell´ambito della giornata i singoli interventi saranno condotti direttamente dai clinici delle tre aree attive coinvolte nell´attività specialistica: medicina, chirurgia e urgenza. Gli specialisti evidenzieranno nel corso delle proprie testimonianze gli aspetti di ottimizzazione dei processi sanitari forniti dalle applicazioni.

"Nel biennio 2008-2009 – spiega Carlo Berutti Bergotto, Direttore dei Servizi Informatici e Telecomunicazioni del Galliera e responsabile scientifico del Convegno G:OOD – abbiamo gestito oltre 22 un milioni e mezzo di immagini in digitale, garantendo anche per queste il processo di archiviazione sostitutiva. La "dematerializzazione" della cartella clinica ha portato notevoli cambiamenti organizzativi e alla progressiva scomparsa della refertazione tradizionale con una serie di vantaggi irrinunciabili, tra questi una riduzione del rischio clinico e una più rapida fruibilità dell´informazione sanitaria a tutti i livelli con possibilità di estensione agli operatori sanitari presenti sul territorio, oltre a un diretto risparmio economico. Il progressivo incremento della gestione documentale informatizzata all´interno della struttura ha creato così i presupposti finalizzati alla riduzione di carta, pellicole, tracciati nel trattamento dei dati del paziente".

Il progetto G:OOD possiede quindi anche un´anima "verde". Con la sostituzione dei supporti tradizionali in favore del documento informatico si arriverà progressivamente alla scomparsa della carta. Secondo il CNIPA (Centro Nazionale per l´Informatica nella Pubblica Amministrazione) nel 2009 in Italia sono state stampate negli uffici oltre 100 miliardi di pagine. Cinquanta miliardi di queste, che corrispondono a oltre un milione di alberi, sono state gettate dopo mezz´ora.