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L’healthcare passa a immagini più soft

Cambia il rapporto fra medici e pazienti. Questi ultimi, sull’onda dei profondi cambiamenti socio-economici degli ultimi anni, hanno mutato radicalmente il loro approccio personale e collettivo verso i temi della salute e del benessere, assumendo un atteggiamento più consapevole degli effetti negativi che possono derivare da una salute trascurata o da una condotta di vita non propriamente corretta. E insieme all’approccio degli utenti, cambia anche il concetto di salute, non più intesa come un di più, ma come un vero e proprio “dovere civico”. Soprattutto, allargato anche ad aspetti tipicamente new age, come serenità, pace e tranquillità: “salute e benessere non come soluzione ai problemi, ma come stile di vita”.

Sono cambiamenti resi evidenti dai dati della ricerca “The Curve Health and Wellbeing” – condotta da Getty Images e disponibile all’indirizzo www.gettyimages.com/thecurve.

Secondo i risultati della ricerca, nasce un nuovo modo di re-interpretare la propria salute, come un qualcosa di poco standardizzato ma sempre più personalizzata, ritagliata sulle proprie reali esigenze. Fenomeni, tutti questi, accelerati dalla recente crisi economica, che ha spinto le persone ad apprezzare oltremodo la propria salute, considerandola come uno dei pochi valori e punti di forza a cui appellarsi in un momento di così chiara difficoltà.

Dal report emerge anche come l’utente/paziente si sia nel tempo evoluto, assumendo un ruolo sempre più attivo, non limitandosi più a fungere da timido ascoltatore, ma partecipando alle tematiche del benessere in modo sempre più propositivo (“I pazienti seguono di più i consigli se partecipano in maniera attiva alla relazione medico-paziente”).

Dalle immagini analizzate è evidente, ad esempio, come sia profondamente cambiata la relazione medico-paziente verso un confronto più costruttivo e paritetico (“Le persone non si limitano più a ricevere passivamente i dati, ma iniziano a comprendere l’importanza per le scelte che devono fare”), nonostante le evidenti difficoltà imposte dalla medicina specialistica moderna e dall’ultraspecializzazione d’organo. Ne sono testimoni la nascita e il diffondersi di nuove discipline mediche, come la Medicina incentrata sulla persona e l’Adolescentologia.

L’argomento salute e benessere sta sempre più diventando argomento di interazione tra le persone, capace di innescare dibattiti e discussioni e di fungere da elemento di aggregazione e confronto a livello sociale. Fenomeno, questo, accelerato anche dai nuovi media digitali, come forum, blog e social network.

Tra i cambiamenti più importanti emersi dalla ricerca, vi è anche quello del concetto di bellezza, la cui non è più legata al solo aspetto esteriore o alla semplice prestanza fisica ma, al contrario, a sentimenti di benessere e serenità. Cadono i falsi miti e le mode del momento passano in secondo piano: si assiste, ad esempio, all’emergere di un nuovo tipo di celebrità, come quella di Christina Hendricks o Tara Lynn, in cui l’estetica assume un concetto più esteso, più collegato all’idea di equilibrio psico-fisico e spirituale. L’attività fisica, relegata per troppo tempo all’immagine di superuomo e superdonna, assume un ruolo più armonioso e intesa come strumento privilegiato per l’ottenimento del benessere totale, compreso il lato sociale ed emotivo.

Anche l’invecchiamento non viene più visto come un fattore negativo, ma come un concetto legato alla tranquillità e alla continuità di benessere nel tempo.

I consumatori dedicano sempre più attenzione, e sono sempre più sensibili, al tema dell’alimentazione, in special modo in quei Paesi dove obesità e ipercolesterolemia sono diventate delle vere e proprie emergenze. Informazioni circa la composizione, la sostenibilità e la provenienza dei cibi sono diventate tematiche di assoluto rilievo, unitamente alla correlazione con gli aspetti sociali, economici e politici legati al cibo.