Vai al contenuto

L’Epilessia, tema della VII Giornata Cardarelliana a Civitanova del Sannio

Antonio_CardarelliCivitanova del Sannio, con la sua splendida cornice naturale, ha ospitato l’8 giugno 2013 la VII Giornata Scientifica Cardarelliana. Nella Sala Convegni di Piazzale Padre Fiorante, l’Amministrazione Comunale con il Sindaco Dott.ssa Lidia Iocca ha accolto con calore i medici e gli infermieri iscritti al corso di aggiornamento professionale. L’evento organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Campobasso e di Isernia aveva come tema “La malattia epilettica da Cardarelli ai giorni nostri”.

Nella I Sessione il moderatore, il Prof. Bruno Moncharmont dell’Università degli Studi del Molise, ha introdotto il primo relatore, il dott. Italo Testa. Nella sua dissertazione “Antonio Cardarelli figlio d’arte”, ha messo in luce la personalità di Urbano Cardarelli, anch’egli medico morto all’età di 91 anni nel 1891. Liberale, per molti anni medico di Civitanova del Sannio, si ricorda di lui l’abnegazione per il lavoro e l’attaccamento al paese tanto che si distinse nella grave epidemia di colera del 1837. E’ seguito l’intervento del Prof. Erberto Melaragno che ha analizzato alcuni casi di epilessia estrapolati dagli scritti del Prof. Cardarelli. Entrando nel vivo della materia, il Prof. Mario Manfredi ha posto l’accento sulla classificazione generale e l’eziopatogenesi della malattia, mentre i Dott. ri Paolo Laurenzio e Licio Iacobucci dell’Ospedale Cardarelli di Campobasso hanno parlato dell’Elettroencefalogramma (EEG) e dell’Imaging radiologico. 

La II Sessione presentava come moderatrice la Prof. ssa Giuseppina Sallustio della Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II” di Campobasso. Le “crisi a semeiologia ipermotoria” è stato l’argomento affrontato dal Dott. Giancarlo Di Gennaro dell’Istituto NEUROMED di Pozzilli (IS), a cui ha fatto seguito l’intervento del Prof. Alfonso Di Costanzo dell’UNIMOL sulle “Sindromi epilettiche”. Molto interessanti anche le relazioni successive: “La terapia medica” esposta dal Prof. Giuseppe Di Iorio della II Università di Napoli che ha approfondito l’uso di vecchi e nuovi farmaci e gli effetti collaterali; “La terapia chirurgica” trattata dalla Dott.ssa Roberta Morace dell’Istituto NEUROMED, che ha riferito dell’ultime novità sul tema, delle complicanze, e di altre metodiche. “Gli aspetti tecnici e infermieristici del V-EEG”  sono stati illustrati dalle Dott.sse Simona Fratini e Valentina  Cristinzio  dell’Istituto NEUROMED.

L’incontro ha posto in luce il confronto tra la Clinica, la Diagnostica, la Terapia e la Gestione della malattia, dando ancora una volta il giusto rilievo al valore che il Prof. Cardarelli dava all’insegnamento, alla metodologia e allo studio accurato. La lezione di Cardarelli si racchiude tutta nella considerazione che il medico, nella sua pratica quotidiana, debba recuperare saggezza ed equilibrio e mettere in primo piano il rapporto di fiducia con il paziente. Nell’avvicinarsi alla sofferenza della persona malata, il medico deve confortare sempre, curare spesso, guarire quanto più è possibile, riconoscendo e integrando tutte le dimensioni della realtà umana: fisica, chimica, biologica, vitale, emotiva, mentale e spirituale.

Il Dott. Gennaro Barone, Presidente OMCeO di Campobasso, ha coordinato con la perizia di sempre i lavori congressuali che si sono conclusi con la verifica dell’apprendimento e la valutazione del corso da parte dei partecipanti.  (Antonino Picciano)