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Le iniziative dell’Azienda USL 2 a seguito dell’allerta terremoto

A seguito dell’allerta per possibili scosse telluriche, scattato giovedì sera (31 gennaio 2013) la Protezione Civile e la Prefettura di Lucca hanno chiesto all’Azienda USL 2 una risposta massimale per le fasi di pre-allarme e allarme.E’ stata così attivata l’unità di crisi, con la presenza del direttore generale e del direttore sanitario aziendale e dei rappresentanti delle associazioni di volontariato, che è rimasta riunita nella sede della Centrale Operativa 118 per tutta la notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio ed ha operato in costante collegamento con la sala operativa di protezione civile provinciale e comunale e con i Centri Operativi Misti (COM) della Mediavalle e Garfagnana.

Per presidiare al meglio i tre ospedali del territorio aziendale è stato chiamato in servizio tutto il personale in pronta disponibilità.

Nel giro di un’ora dalla comunicazione ricevuta, grazie alla pronta risposta dell’Associazionismo, si sono inoltre rese disponibili – insieme a quelle già fruibili per l’Emergenza Urgenza – altre 25 ambulanze, mezzi attrezzati, porter ed altro.

E’ stata poi assicurata l’assistenza sanitaria nei punti di raccolta allestiti dai Comuni, dove le persone sono rimaste fino al mattino, prima di ritornare nelle proprie case o di andare al lavoro.

Sempre nella notte l’Amministrazione Comunale di Barga ha sollecitato l’evacuazione a titolo preventivo di una RSA presente sul proprio territorio: 26 cittadini anziani sono adesso ospitati in due case di cura private, Barbantini e S.Zita.

Controlli vanno avanti sul territorio aziendale anche nella giornata di oggi (venerdì 1° febbraio), con particolare attenzione proprio alle strutture per anziani.

Negli stabilimenti ospedalieri, dove sono state messe in atto verifiche approfondite, è stato  chiuso, sempre a scopo precauzionale, un solo edificio: la palazzina B dell’ospedale di Barga, adibita ad attività ambulatoriali e dialisi.

Il direttore generale dell’Azienda USL 2 di Lucca Antonio D’Urso ringrazia il personale, che sta dimostrando anche in questa occasione competenza, capacità e spirito di sacrificio, e le associazioni di volontariato che stanno collaborando attivamente con l’Azienda e con i Comuni in un momento assai delicato.

Si fa presente inoltre che questa fase di mobilitazione generale permette all’Azienda di testare l’organizzazione in una situazione di emergenza, anche in vista del trasferimento delle attività nel nuovo ospedale di Lucca, che avverrà tra un anno esatto, proprio il 1° febbraio 2014.