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L’apertura del Nuovo Ospedale rappresenta una grande opportunita` per il rilancio della sanita` pistoiese

“L’apertura del Nuovo Ospedale rappresenta una grande opportunità per il rilancio della sanità pistoiese” – lo dichiarano i professionisti della ASL3 insieme alla direzione aziendale in risposta all’articolo dell’Intersindacale medica.

 Molte delle affermazioni dell’Intersindacale medica hanno suscitato stupore tra i responsabili e i dirigenti medici aziendali. Relativamente all’inadeguatezza degli spazi  della Pediatra il dottor Rino Agostiniani, responsabile dell’area materno infantile, rassicura che nella nuova struttura ospedaliera i miglioramenti, sostanziali, rispetto alla vecchia struttura, sono notevoli, compresa la disponibilità di una cameretta –e non due- da dedicare ai casi in isolamento che attualmente al Ceppo non è presente.   

 Nessuna difficoltà viene segnala anche per quanto riguarda il Laboratorio Analisi. Lo dichiara il dottor Riccardo Lari, responsabile del servizio: “con l’attivazione del Nuovo Ospedale –precisa- si costituirà il laboratorio unico di riferimento aziendale, acquisiremo anche nuove tecnologie che ottimizzeranno le procedure e le risposte, e così Pistoia potrà diventare maggiormente competitiva ed aspirare per questo settore alla candidatura in area vasta”.

 I miglioramenti della psichiatria li spiega il dottor Vito D’Anza, responsabile del dipartimento di salute mentale. “Il nuovo reparto sarà al piano terra e non al quarto come ora e i pazienti potranno usufruire anche di un giardino. Le camere sono tutte con bagno e la dotazione è più che sufficiente. Il salto qualitativo è notevole:  sia da un punto di vista strutturale che funzionale e i ricoverati potranno usufruire di spazi che nell’attuale struttura non sono stati previsti ”.

 Relativamente alla collocazione dell’area ambulatoriale il dottor Daniele Mannelli fa osservare che nel nuovo ospedale gli ambulatori specialistici saranno aggregati ed utilizzati in maniera funzionale dalle diverse specialistiche ospedaliere. “Questa organizzazione –spiega il medico- renderà  più efficiente l’utilizzo degli spazi e più fluido il percorso diagnostico-terapeutico per un maggiore coordinamento tra i professionisti. Sul versante degli spazi a disposizione per l’utenza la centralizzazione delle attività di accettazione amministrativa, la disponibilità del

software di gestione dei flussi dei pazienti e le sale d’attesa intermedie consentiranno di dislocare l’attesa del cittadini in zone ben distinte e di avviare l’utente all’ambulatorio solo al momento dell’erogazione della prestazione. Questa organizzazione garantirà anche una particolare attenzione nei confronti dell’utenza non deambulante (barellati). La privacy sarà invece garantita attraverso la gestione non nominativa (codice alfanumerico) del flusso di utenza verso le sale di attesa e i servizi”.   

 Nessun problema anche per quanto riguarda il comfort all’interno delle camere di degenza. Rosy Raffaelli, direttore delle professioni infermieristiche ed ostetriche, spiega che le stanze sono dimensionate correttamente e permettono una idonea movimentazione dei pazienti e dei necessari strumenti di lavoro. Inoltre sono rese funzionali ed accoglienti dagli ausili scelti: poltrone relax; sedie con braccioli, comodini corredati di tavolo servitore e Tv. In tutto l’Ospedale le camere sono a due letti con servizi interni e condizionamento centralizzato.

 L’apertura del Nuovo Ospedale di Pistoia, inoltre, sarà l’occasione per rivedere interamente l’organizzazione dell’assistenza e della cura del paziente secondo i principi della centralità del paziente e di integrazione tra professionisti anche con diverse competenze. Anche l’utenza troverà migliore accoglienza grazie all’istituzione di reception fuori dai reparti che permetteranno di dare risposte immediate alla cittadinanza.

 “Spiace osservare –conclude il direttore generale Abati- che, per finalità che non è dato di comprendere rispetto alle problematiche che l’Azienda collettivamente sta affrontando ad un mese dall’apertura, gli innegabili ed evidenti miglioramenti di comfort, tecnologici, ambientali e di qualità del Nuovo Ospedale, sia per i cittadini che per gli operatori, non vengano posti in evidenza ma siano invece sottaciuti sottolineando solo aspetti particolari che, in ogni caso, se si mostreranno critici dopo l’apertura, esistono tutte le condizioni e le volontà di affrontarli e risolverli come abbiamo fatto fino a questo momento proprio con l’aiuto degli operatori”.

 

Scritto da Daniela Ponticelli, martedi 11giugno 2013 ore 15,40