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L’agricoltura sociale in salute mentale

Oltre 200 alunni coinvolti, più di 40 fra volontari e famiglie impegnati, opportunità di lavoro per detenuti e ragazzi con disagio. Sono alcuni dei risultati di “Adotta un agricoltore” il progetto ideato dall’Associazione Di.a.psi.gra con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Aurora e l’Associazione Terra di Mezzo che si è svolto alla fattoria didattica Animal House. A conclusione del progetto la tavola rotonda L’agricoltura sociale in salute mentale  che si è svolta questa mattina nella  Sala delle colonne della Asl 4 .Sviluppare e promuovere l’agricoltura sociale per sensibilizzare all’economia solidale, al consumo critico e a un equilibrato rapporto con l’ambiente e gli spazi rurali. E’ il contesto in cui è nato “Adotta un agricolture” il percorso di agricoltura sociale ideato dall’Associazione Di.a.psi.gra Difesa malati psichici gravi di Prato con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Aurora e l’Associazione Terra di Mezzo.

Il progetto, iniziato a giugno del 2012 e tra i vincitori del bando “Percorsi di Innovazione” Cesvot,  si è concluso oggi con la tavola rotonda L’agricoltura sociale in salute mentale per fare il punto sull’attività svolta con istituzioni, enti, associazioni e la voce degli stessi volontari e utenti del  dipartimento salute mentale. Un momento di riflessione, aperto a tutta la città, per valutare anche le opportunità future quando si parla di agricoltura sociale, di inserimenti socio terapeutici, di salute mentale e dello stato attuale delle esperienze di ortoterapia sul territorio pratese.

“Adotta un agricoltore”:  i risultati

Nel 2012 “Adotta un agricoltore” ha dato un’opportunità lavorativa all’interno degli orti alla fattoria Animal House a 7 ragazzi provenienti dal dipartimento salute mentale, ha avviato 2 inserimenti socioterapeutici, ha coinvolto 2 detenuti pratesi in contratto lavorativo che hanno avuto la possibilità di iniziare un’attività per imparare a lavorare con le api sempre all’interno della fattoria didattica di Pantanelle. In tutto sono stati 46 i volontari e famiglie che hanno partecipato in questi mesi al progetto “Adotta un agricoltore” che ha visto anche la costituzione di un Gruppo di Acquisto Baratto: un gruppo di persone che ha potuto barattare il  lavoro volontario nel campo in cambio di prodotti orticoli freschi e miele delle api.  Ad Animal House per la prima volta grazie al lavoro dei detenuti oggi si produce il miele mentre è in via di sperimentazione la produzione di pappa reale.  Il progetto ha visto coinvolti  anche 200 alunni, provenienti da 10 scuole primarie e secondarie di primo grado del Comune di Prato che hanno fatto visite guidate  agli orti e all’oasi apistica.  Tutte le attività sono state svolte in collaborazione con medici, operatori socio sanitari ed educatori del Dipartimento salute mentale della Asl 4 e della Casa circondariale La Dogaia.

L’agricoltura sociale rappresenta una pratica nella quale il contatto con le risorse della natura e con i processi agricoli (spazio, tempo, cicli biologici, stili di vita) offre un elemento di inclusione per i soggetti svantaggiati, disagiati psichici, detenuti, provenienti dalla marginalità  e per tutti coloro che sono in una fase di formazione della propria personalità e identità. Per questo “Adotta un agricoltore” è stata anche un’opportunità di valorizzazione e implementazione delle attività di Animal House struttura anch’essa nata da un “Percorso di innovazione” Cesvot  del 2008 che oggi, oltre alla produzione agricola, offre un servizio di pensionato per cani e gatti (per periodi brevi o lunghi), a tutti i cittadini che ne fanno richiesta ed è gestito da professionisti e volontari: le attività quotidiane del pensionato coinvolgono anche soggetti che vivono in situazioni di disagio.

Di.a.psi.gra Difesa malati psichici gravi  è una associazione nazionale che si propone la difesa delle persone con problemi psichici. La sezione di prato si è costituita dal 1995 ed è iscritta all’albo nazionale del volontariato. E’ costituita in gran parte da utenti, familiari, genitori e volontari. E’ autogestita e autofinanziata. Il compito dell’associazione è quello di difendere e soprattutto di aiutare l’utente psichiatrico e la sua famiglia, attraverso una attività di proposta e di stimolo nei confronti dell’amministrazione sanitaria e pubblica. L’obiettivo è migliorare i percorsi di cura e di recupero, attraverso un confronto quotidiano con il Dipartimento Salute Mentale della Asl in sinergia con quelle associazioni del terzo settore che operano nella salute mentale. Negli ultimi anni si sono attivati diversi percorsi formativi per aiutare i famigliari alla gestione dei loro problemi.

Altre associazioni ed enti coinvolti: Associazione Sportiva Dilettantistica Aurora, Associazione Terra di Mezzo, Comune di Prato Assessorato alla salute, Società della Salute area pratese, Associazione Cieli Aperti Onlus, Ministero della Giustizia – Direzione Casa Circondariale di Prato, Azienda Usl 4 di Prato, Anffas, CRIDA Centro per la Riabilitazione e le diverse abilità, Centro giovanile di formazione sportiva CGFS, Cooperativa Alice, CIA confederazione italiana agricoltori di Prato, Ordine Agronomi e forestali di Prato.