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La UILDM collabora al Piano di Azione sulla Disabilità

Il direttore operativo UILDM Cira Solimene il 14 gennaio ha rappresentato la nostra Associazione, presso il Ministero per gli Affari Esteri (MAE), al primo momento di confronto tra le realtà coinvolte dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAE nella stesura definitiva del Piano di Azione sulla Disabilità.L’incontro, che ha registrato un’ampia partecipazione in particolare da parte dei rappresentanti delle Associazioni e del mondo accademico, ha offerto molti spunti di riflessione anche grazie agli interessanti interventi introduttivi, sul tema e sulle attività che si svilupperanno nei prossimi mesi, curati dal ministro plenipotenziario Pier Francesco Zazo e da Mina Lomuscio, entrambi dell’Unità Tecnica Centrale della Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo, da Leone Gianturco del Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione e, infine, da Giampiero Griffo, uno dei maggiori esperti a livello internazionale in tema di Cooperazione e Disabilità, membro del consiglio mondiale di Disabled People’s International (DPI).Al tema della Cooperazione Internazionale e allo Sviluppo è dedicato l’articolo 32 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, l’importante documento sottoscritto dal nostro Paese nel 2007 e ratificato, insieme al Protocollo Opzionale, il 3 marzo 2009. Accogliendo e adempiendo a quanto indicato dalla Convenzione, l’Italia dunque ha realizzato una sorta di mappatura delle iniziative promosse su questo tema dal 2000 al 2008 e i risultati di questo lavoro sono confluiti in un Rapporto ufficiale (ottobre 2009) che a sua volta è stato approfonditamente analizzato da un Gruppo di Lavoro composto da esperti, rappresentanti delle Associazioni e delle istituzioni.Le raccomandazioni e le osservazioni emerse sono state fatte convergere nelle Linee Guida per l’introduzione della tematica della disabilità nell’ambito delle politiche e delle attività della cooperazione italiana (2010) che prevedono, per una concreta applicazione, lo sviluppo di un Piano di Azione. A questo scopo, nella seconda metà del 2011 è stato istituito un Tavolo di lavoro che, grazie al coinvolgimento diretto e alla partecipazione di rappresentanti di diverse organizzazioni tra cui AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), DPI e FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e con il contributo di rappresentanti delle istituzioni, verso la fine del 2012 ha potuto licenziare una prima bozza del Piano di Azione sulla Disabilità.Questo documento, che ha come obiettivo la più efficace e coerente applicazione delle Linee Guida per l’introduzione della tematica della disabilità nell’ambito delle politiche e delle attività della cooperazione italiana (il cosiddetto mainstreaming), è stato dunque presentato ieri presso il Ministero per gli Affari Esteri a rappresentanti delle Associazioni, del mondo accademico, delle istituzioni, dei Centri di ricerca e delle imprese, coinvolti e chiamati a dare ciascuno il proprio contributo alla stesura della versione finale del Piano di Azione.Un’iniziativa di partecipazione e condivisione che realizza pienamente l’importante principio difeso dal movimento delle persone con disabilità “Nulla su di noi, senza di noi”, che in questo caso non riguarda solo queste ultime bensì tutti coloro che sono portatori di interessi e di competenze (stakeholder) nell’ambito trattato e approfondito dal documento.

Nel corso dell’incontro sono stati costituiti quattro Gruppi di lavoro sui seguenti temi: Politiche e strategie, Progettazione inclusiva e formazione, Emergenza ed accessibilità e Valorizzazione delle Organizzazioni di persone con disabilità e delle imprese. Cira Solimene parteciperà attivamente, per conto della UILDM, ai lavori del tavolo su Emergenza ed accessibilità che saranno moderati, tra gli altri, dal presidente della FISH Pietro Barbieri.