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La tutela delle lavoratrici madri: astensione anticipata dal lavoro per “lavoro a rischio” e per “gravidanza a rischio”

L’attuale normativa di riferimento per le lavoratrici madri è il “Testo unico delle disposizioni in materia di tutela della maternità e paternità” approvato nel 2001 con D. Lgs n. 151, dove è regolamentata l’interdizione dal lavoro in condizione di “lavoro a rischio” e in caso di “gravidanza a rischio”. La lavoratrice deve informare il datore di lavoro del proprio stato di gravidanza, al fine di attivare le misure di tutela ed ottenere i diritti previsti dalla legge. Il datore di lavoro deve verificare se la mansione lavorativa assegnata alla dipendente è tra quelle a rischio per la gravidanza e/o l’allattamento. Se la valutazione dei rischi rileva la presenza di condizioni incompatibili con il particolare stato dell’interessata, il datore di lavoro deve assegnare alla lavoratrice un’altra mansione compatibile, anche modificando in termini di tempo le condizioni o l’orario di lavoro, e deve informare la Direzione territoriale del lavoro del cambio mansione. Qualora non sia possibile assegnare alla dipendente un’altra mansione, il datore di lavoro allontana la lavoratrice dai rischi lavorativi ed avvia la procedura di astensione per “Lavoro a rischio”, inoltrando la richiesta direttamente ed esclusivamente alla Direzione territoriale del lavoro competente per territorio e non più anche al servizio SPISAL, come avveniva in passato. Le segnalazioni dei datori di lavoro del territorio del Bassopolesine vanno rivolte, quindi, direttamente alla Direzione territoriale del lavoro di Rovigo sita in via Piva 25 (tel. 0425 361516). Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile contattare il servizio SPISAL dell’Ulss 19 al numero telefonico 0426 940144.

Indipendentemente dal lavoro svolto, la normativa prevede il diritto all’astensione obbligatoria per “gravidanza a rischio” qualora la lavoratrice presenti gravi complicanze nella gravidanza o preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate da tale stato, come ad esempio una minaccia di aborto. Si ricorda che dal 1° aprile 2012, in applicazione al decreto semplificazioni, l’autorizzazione per l’astensione anticipata dal lavoro per “gravidanza a rischio” non è più rilasciata dalla Direzione territoriale del lavoro ma, dalle Aziende Ulss competenti per territorio. Per l’Azienda Ulss 19, la lavoratrice, per ottenere l’astensione anticipata per gravidanza a rischio, deve presentare la richiesta e la certificazione dello specialista ginecologo di struttura pubblica al servizio di Medicina legale del Dipartimento di prevenzione, sito presso l’ospedale vecchio d Adria, in piazza degli Etruschi n. 9. Per informazioni e appuntamento telefonare alla segreteria del Dipartimento di prevenzione ai numeri 0426 940128/136.