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La rigenerazione degli organi attraverso l’utilizzo delle cellule staminali e la ricostruzione e allungamento dell’intestino

Si terrà a Spello (PG) la VI edizione del Convegno Internazionale A.N.A.D.P.   riguardante il tema dell’insufficienza intestinale in età pediatrica, uno dei più rilevanti e autorevoli appuntamenti congressuali riguardanti la rara patologia. Promosso dall’Associazione A.N.A.D.P. “Un filo per la vita” Onlus con sede a Spello, il convegno avrà come titolo “l’Insufficienza Intestinale Cronica benigna pediatrica. Scienza, tecnica e psicologia: nuove frontiere a confronto”.

Anche quest’anno l’Associazione Un Filo per la vita ha ottenuto l’accreditamento ECM (Educazione Continua in Medicina) da parte della Regione Umbria e ASL3 per la realizzazione del corso di formazione grazie al quale potranno partecipare al congresso tutte le categorie specialistiche interessate: medici, psicologi, dietisti e infermieri.

Molti i medici specialisti e luminari che interverranno in qualità di relatori  provenienti dalle maggiori strutture ospedaliere italiane ed internazionali, tra cui il Bambin Gesù di Roma, gli Ospedali Riuniti diBergamo, il Royal Manchester Children’s Hospital, il Great Ormond Street Hospital for Children di Londra e il Wake Forest Institute for Regenerative Medicine di New York.

Molteplici le famiglie presenti tra adulti e bambini, che oltre ad essere informati ed aggiornati sui progressi in ambito scientifico e curativo della patologia,  potranno trascorrere due giorni in un clima gioioso e allegro. Infine, a sottolineare la rilevanza sul piano internazionale del convegno, ben 8 le Associazioni straniere coinvolte che interverranno, per la maggior parte europee e statuninitensi.

Presenti, inoltre, le autorità del territorio: il Sindaco di Spello Sandro Vitali, l’Assessore regionale alla Sanità Franco Tomassoni, il Direttore Generale della ASL3 Umbria Sandro Fratini, il dirigente del Servizio Formazione ASL3 Paolo Trenta. Un incontro importante questo per la città di Spello, per l’Umbria, e l’Italia in genere, che esprime un momento di condivisione, di riflessione e informazione su  una patologia grave, purtroppo ai più sconosciuta, e che accomuna tutte le parti, da quelle sociali a quelle istituzionali, non solo quindi quelle medico-scientifiche.

 

Novità rilevante di questa edizione è rappresentata inoltre dal progetto “Cibo Cultura e Mente che sarà portato avanti da un team specializzato  di psicologi e insegnanti e rivolto ai bambini presenti. Considerate le serie difficoltà che i piccoli affrontano costantemente nel nutrirsi, e quindi l’aspetto negativo che il momento del pasto assume, il corso si propone di rieducare il bambino al gusto del cibo. Partendo così dall’osservazione individuale o focalizzata a un piccolo gruppo, si arriva poi alle proposte riabilitative personalizzate e calibrate al singolo caso. In questo contesto un ruolo centrale è ricoperto dalla “Play Specialist”, figura professionale non ancora presente in Italia, ma diffusa all’estero, che ha il compito di rieducare i bambini all’assunzione alimentare con un approccio giocoso e divertente.

 

Altra tematica importante che sarà approfondita nel corso del congresso, e obbiettivo continuo che persegue l’associazione, è continuare a favorire lo studio di nuove tecniche in campo medico e scientifico e a portare avanti programmi di ricerca e sperimentazione  essenziali  al miglioramento della qualità e della aspettativa di vita dei bambini. In questo aspetto, infatti, rientrano gli sviluppi di ricerca conseguiti con la rigenerazione degli organi attraverso l’utilizzo delle cellule staminali, che potrebbero fornire un prezioso contributo nella cura e risoluzione della malattia.

 

Corposo il programma del convegno i cui interventi ruoteranno intorno al tema cardine della patologia ed inizieranno alle ore 9.00 di venerdì 2 novembre con i saluti del Presidente dell’Associazione Sergio Felicioni, delle autorità istituzionali e del Comitato tecnico-scientifico. A moderare i lavori la Dott.ssa Manuela Gambarara e la Dott.ssa Antonella Diamanti del Bambin Gesù di Roma. 

La prima sessione riguarderà “La rigenerazione degli organi attraverso l’utilizzo delle cellule staminali” condotta dal Dott. Khaili N. Bitar Wake Forest Institute for Regenerative Medicine.

La seconda sessione, moderata dalla Dott. ssa Daniela Ortolani Responsabile Servizio Aziendale di Nutrizione Clinica ASL3 Umbria, è intitolata’“Insufficienza intestinale e indicazioni al trapianto di intestino” e verrà discussa  dal Dott. Michele Colledan  MD, FEBS – Director, Department of Surgery, Ospedali Riuniti di Bergamo e Dott. Lorenzo D’Antiga dell’Unità di Epatologia, Gastroenterologia e Trapianti Pediatrici, Ospedali Riuniti di Bergamo.

La Terza sessionesulla “Ricostruzione e allungamento dell’intestino” verrà illustrata dal Prof. Antonino Morabito del  Royal Manchester Children’s Hospital. Infine, la  Quarta sessione è dedicata allAspetto psicologico della malattia con l’intervento “La comunicazione della diagnosi in epoca neonatale: i vissuti i bisogni e le difficoltà del bambino e della famiglia” introdotta dalla Dott.ssa Lucia Aite Psicologa dell’UO di Chirurgia Neonatale del Bambin Gesù di Roma e Dott.ssa Barbara Cadonati Dirigente – Psicologia clinica, Ospedali Riuniti di Bergamo.

La giornata di Sabato 3 Novembre, seconda e ultima giornata del convegno, che inizierà con il saluto di Mons. Gualtiero Sigismondi Vescovo della diocesi di Foligno,  è  dedicata a due importanti momenti di incontro: “Il meeting delle Associazioni” e “I medici incontrano i genitori”. Mentre nella prima parte le associazioni internazionali porteranno la loro testimonianza descrivendo le proprie esperienze, nel secondo momento verrà dato spazio al delicato confronto medici – genitori durante il quale questi ultimi, in un contesto del tutto riservato e personale, potranno rivolgere le loro domande e richieste ai vari specialisti presenti.