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La postura scorretta favorisce il doppio mento, il seno cadente, la pancetta e la cellulite ed è una causa occulta di invecchiamento dei tessuti

La postura scorretta č un elemento drammaticamente sottovalutato ma č
capace nel medio-lungo periodo di determinare danni funzionali ed estetici. I tessuti e il grasso in
particolare si accumulano secondo rigorose leggi biologiche e rispondono alle sollecitazioni
negative adeguandosi come possono allo scopo di mantenere l’equilibrio a scapito talora
dell’estetica anche di soggetti molto giovani e ancor piů dopo i 50 anni.
Di questi ultimi parla il Prof. Mario Dini Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed
Estetica a Firenze e Milano: “Se i primi segnali, generalmente sottovalutati, sono stanchezza,
affaticamento e stress, dopo alcuni mesi possono comparire modificazioni estetiche del corpo in
senso negativo. Questo perchč la modificazione dei carichi con posizioni sbagliate porta ad
esempio a cedimenti delle strutture piů tipiche dell’etŕ avanzata. La postura sbagliata quindi
invecchia il corpo e accentua i problemi dovuti alla forza di gravitŕ. Si puň avere una postura
sbagliata nella camminata, nella posizione eretta, piů spesso in tutte le attivitŕ che ci vedono
seduti per molte ore, che prevedono l’uso di dispositivi e addirittura nel sonno”.
Esiste una postura corretta e fisiologica ma molto spesso assumiamo posizioni forzate,
scomode, che ci affaticano senza che ce ne rendiamo conto e che prevedono un dispendio di
energie e a danni dell’aspetto estetico.
“Giŕ a partire dal volto, un difetto visivo non corretto o l’abitudine a mantenere espressioni fisse
corrucciate favorisce la comparsa di rughe verticali in mezzo alla fronte denominate ‘glabellari’.
Anche tenere il laptop in una posizione piů bassa rispetto agli occhi costringe a portare il mento
verso il basso che oltre a provocare mal di testa e dolori cervicali favorisce il cedimento della
struttura di sostegno del mento con la comparsa di doppio mento e rughe del collo. Coimputata
anche la posizione delle vertebre cervicali che alterano la posizione di un osso chiamato ‘ioide’ e
l’accorciamento dei muscoli attigui, responsabili della tonicitŕ della parte inferiore del volto”
prosegue il chirurgo.
“Tutte le alterazioni della postura inducono effetti analoghi: tensioni ma anche cedimenti globali
del corpo, perdita di tono, incurvamenti, spostamento dei tessuti di sostegno e del connettivo,
protrusioni. La ‘pancetta’ č un tipico inestetismo da postura scorretta che si manifesta anche in
persone molto magre: stare a lungo con la schiena curva a livello lombare provoca una deviazione
di un particolare muscolo chiamato ‘psoas’ che influisce con la pelvi e il suo contenuto. La
posizione curva sposta il contenuto delle viscere in avanti e sposta verso l’esterno il grasso
addominale che anche in minima quantitŕ č presente in tutti gli organismi. Chi presenta giŕ un
accumulo adiposo sull’addome puň vederlo piů accentuato a causa di alterazioni della colonna
come il bacino retroverso e la tendenza ad una posizione troppo dritta e rigida, mentre
l’accumulo di grasso sui fianchi, le odiate ‘culotte de cheval’ possono inaspettatamente comparire
in chi presenti alterazioni della colonna come cifosi e lordosi. Anche la cellulite vede tra i suoi
fattori di insorgenza disordini posturali che mettono sotto stress e alterano il tessuto connettivo.
Lunghe ore seduti possono provocare una stasi della circolazione che impedisce il corretto flusso
del sangue carico di ossigeno e ormoni lipolitici (capaci di sciogliere i grassi) e il ristagno delle
tossine per insufficiente ritorno venoso, oltre all’infiammazione del tessuto sottocutaneo
dovuto al carico del peso sul bacino, cosce e ginocchia. Il seno risponde alle stesse leggi, con
l’aggravante della gravitŕ: con una posizione ‘insaccata’ sulla sedia, la schiena curva o storta, il
tronco si affloscia e non esercita l’azione dei muscoli della schiena che gli permettono di stare
dritto. Un indebolimento generale che porta alla perdita di tonicitŕ del seno la cui bellezza č data
dallo sviluppo e dal mantenimento dei muscoli grande e piccolo pettorale. Provate quindi a
sedervi con la schiena dritta e avrete da subito una sensazione di sostegno e sollevamento del
seno nelle donne o del petto negli uomini” prosegue il Prof. Dini.
Glutei poco sodi, lato B afflitto da mancanza di volume? Sarebbe bene prima di comprare
cosmetici rassodanti o sfinirsi sullo step valutare l’appoggio della nostra camminata, in alcuni casi
tendiamo a camminare senza utilizzare completamente i muscoli piccolo e medio gluteo che
quindi non si sviluppano a dovere, oppure utilizzando in eccesso il muscolo della fascia lata che
chiamato ad un superlavoro si organizza con una riserva locale di ossigeno ed energia: accumuli di
grasso insomma sulla parte esterna delle cosce e dei glutei.
Bastano pochi mesi perchč gli effetti delle cattive posture diventino visibili e recuperare č molto
difficile perchč la forza di gravitŕ e il rilassamento di alcuni muscoli interni non risponde
all’esercizio fisico tradizionale.
Quando la postura errata č cronica e perdura da molti anni l’aspetto del corpo disarmonico puň
essere corretto solo con interventi di chirurgia estetica. “Per questo motivo” raccomanda lo
specialista “č consigliabile una valutazione posturale sin dall’etŕ dello sviluppo da ripetersi
periodicamente ogni 5 anni”.
E poi un semplice esercizio: mettere accanto uno specchio durante le attivitŕ di routine, spesso chi
cucina spesso non si accorge di avere i piani troppo in basso rispetto alla propria statura e impone
un carico alla schiena che si riflette a catena determinando una protrusione dell’addome e un
cedimento del terzo inferiore del volto.