Vai al contenuto

La neoplasia che colpì Steve Jobs: rara e difficilissima da curare

Sarà dedicato ai tumori neuroendocrini (Net) gastropancreatici (Gep) l’incontro in programma all’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, domani 24 novembre con il coordinamento scientifico di Marialuisa Appetecchia Responsabile della Endocrinologia IRE.
I tumori neuroendocrini gastropancreatici – Net Gep hanno un incidenza di quattro/cinque nuovi casi in Italia ogni centomila abitanti, sono ancora poco conosciuti e quindi difficilissimi da curare. Dagli strumenti diagnostici alle più moderne strategie terapeutiche, chirurgiche e farmacologiche, sino ad arrivare alle cure “mirate”sono i temi in discussione al convegno.

I tumori neuroendocrini gastropancreatici, sono noti per aver colpito il famoso imprenditore statunitense, pioniere dell’informatica Steve Jobs. Sono caratterizzati da un sistema che produce ormoni o neuropeptidi e che si manifestano nell’apparato digerente e in quello polmonare, dove esistono cellule endocrine che possono proliferare in modo abnorme e formare masse tumorali.

“Asintomatici nel 75% dei casi – spiega la dott.ssa Appetecchia –   i Net sono patologie difficili da individuare. Sono però generalmente poco aggressivi, con crescita lenta e, specie se precocemente diagnosticati, a prognosi favorevole. I Net, per la loro complessità, necessitano però di competenze specifiche da parte dei medici e di un approccio multidisciplinare che coinvolga oltre l’endocrinologo, il gastroenterologo, l’oncologo, il chirurgo, il radiologo, medico nucleare e anatomo patologo.

Aprono i lavori Marialuisa Appetecchia; Lucio Capurso Direttore Generale degli IFO; Ruggero De Maria, Direttore Scientifico del Regina Elena e Andrea Lenzi, professore ordinario di Endocrinologia della Sapienza e presidente del Collegio degli endocrinologi.