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La musica a Natale combatte le malattie reumatiche

La musica combatte le malattie reumatiche all’Università Cattolica di Roma con il Grande Concerto di Natale che si terrà mercoledì 19 dicembre (Largo Francesco Vito, Auditorium, ore 20.00) per raccogliere fondi per la ricerca contro queste malattie ad elevato impatto sociale. L’evento è promosso dall’Unità Operativa Complessa di Reumatologia e Scienze Affini, dalla Scuola di Specializzazione in Reumatologia, dal Dottorato in Proteomica Clinica diretti dal professore Gianfranco Ferraccioli, Ordinario di Reumatologia dell’Università Cattolica-Policlinico A. Gemelli di Roma, nonché Presidente di GISEA.

“L’unica via per avanzare migliorando, nelle cure e nell’assistenza alle malattie complesse è solo e soltanto la ricerca clinica – spiega il professor Ferraccioli, Per fare ricerca occorrono fondi, e purtroppo nel nostro Paese e sempre più difficile ottenerne in quantità tali da poter raggiungere obiettivi ambiziosi: cioè curare alla radice le malattie. Servono ricerche approfondite per modificare il volto e l’evoluzione delle malattie reumatiche, in particolare per alcune di esse quali la sindrome di Sjogren, il lupus, la sclerodermia, le vasculiti”.

Le malattie reumatiche colpiscono in modo prevalente le donne, alcune – come l’artrite reumatoide- riguardano tutte le fasce di età, altre come la sclerodermia colpiscono prevalentemente la fascia tra i 30 e i 60 anni. Altre ancora – come il lupus eritematoso – colpiscono in modo elettivo le persone tra i 25 e i 45 anni.

Vi sono evidenze che un particolare assetto genetico nel Dna di un individuo è alla base di queste malattie, molto diverse tra loro, e che particolari proteine dette “autoanticorpi”, ossia anticorpi che aggrediscono il corpo del paziente invece che funzionare da difensori del suo organismo, sono coinvolte nei processi infiammatori che si verificano in queste malattie.

“Noi pensiamo che queste proteine potrebbero essere un possibile bersaglio di terapia e dunque un possibile mezzo per curare le malattie reumatiche infiammatorie croniche”, aggiunge il professor Ferraccioli.

“Il nostro ospite d’onore di questo evento è la famosa soprano Mirella Freni, che vogliamo ringraziare di cuore per la sua disponibilità. L’evento è stato ideato dalla signora Judith De Paul, artista e produttrice, che ha pensato di coinvolgere alcuni colleghi per un concerto di beneficienza fatto a favore della ricerca su queste malattie, da eseguire presso il Laboratorio di Ricerca della UOC di Reumatologia del Gemelli”.

“Il concerto sarà occasione per raccogliere fondi per far avanzare la nostra ricerca su queste malattie così aggressive e ancora invalidanti, in particolare sulla Sindrome di Sjogren – conclude Ferraccioli – grazie all’acquisto di un ecografo portatile per effettuare diagnosi precoce della patologia in caso di infiammazione delle parotidi e di analisi materiale di laboratorio (test dot-blot per la diagnosi di positività autoanticorpale, cioè per verificare la presenza di autoanticorpi)”. A breve infatti partirà un progetto di ricerca che riguarderà la popolazione di due Comuni della Campania che diventeranno laboratorio proprio per la ricerca delle cause di questa Sindrome condizione preliminare per sviluppare nuove e più efficaci terapie.