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La medicina estetica che cambia la vita: quando il benessere diventa prevenzione e salute del corpo

IMG_4013La Dottoressa Laura Venezia, medico chirurgo, si occupa di medicina estetica presso il Centro Medico Chirurgico Polispecialistico Artemisia di Campobasso.

Nel suo ambulatorio è possibile effettuare trattamenti di medicina estetica a carattere scarsamente invasivo dalla fotobiostimolazione alla radiofrequenza, dalla cavitazione al drenaggio linfatico manuale e tanto altro.

Dottoressa Venezia, qual è il suo approccio alla medicina estetica?

La medicina estetica è una medicina di estrazione internistica e umanistica: con questo voglio porre in risalto il carattere non invasivo di quella che è a tutti gli effetti una medicina preventiva, il cui scopo è la ricostruzione dell’equilibrio psicofisico del paziente.

Porto nel cuore la lezione del Prof. Carlo Alberto Bartoletti, fondatore della Scuola Internazionale del Fatebenefratelli, e che fu tra i primi a occuparsi di questa disciplina negli anni ’70. La formazione della Scuola è stata determinante, un’avventura professionale e umana che mi ha preparata soprattutto in relazione all’approccio al paziente. Soprattutto mi ha insegnato che un bravo medico estetico deve operare, come diceva Bartoletti, “nel rispetto dell’armonia dell’individuo”.

Rispetto che spesso non c’è.

Infatti. Ormai si verifica sempre più spesso che vengano a studio pazienti ‘vittime’ di un approccio scorretto alla medicina estetica. Spesso si esagera proponendo trattamenti per i quali non c’è una vera e propria indicazione. Bisogna saper dire di no, l’etica viene prima di tutto.

Lei si occupa di un trattamento ancora poco sfruttato in Italia, la fotobiostimolazione. Di cosa si tratta?

La fototerapia è l’applicazione della luce a scopi terapeutici, che non provoca traumi né danni termici. I LED svolgono un’azione sui tessuti che dà luogo a processi di riparazione di cellule danneggiate o ad un aumento del tasso di divisione delle cellule stesse; tutto questo è possibile grazie all’assorbimento della luce da parte di molecole chiamate fotoaccettori. Le indicazioni terapeutiche sono varie: dal trattamento anti-aging a quello della cute seborroica e dell’acne, oltre che alla terapia del dolore.

 

A proposito di terapia del dolore, lei ama ripetere che la prevenzione è il suo ‘pallino’. C’è un legame profondo tra medicina estetica e oncologia?

Il legame tra medicina estetica e patologia è un’eredità del Fatebenefratelli. Al Centro Artemisia abbiamo dato vita ad un progetto permanente di prevenzione del tumore al seno che testimonia dell’importanza della medicina estetica nell’oncologia. Con i colleghi della senologia, mi occupo di fototerapia nel trattamento del dolore nelle pazienti che hanno subito una mastectomia. Siamo appena all’inizio, c’è ancora tanta strada da fare: la prevenzione è un fatto culturale e in Italia siamo ancora indietro.

Nota biografica

Laura Venezia si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Chieti “Gabriele D’Annunzio”. Si sta perfezionando in medicina estetica presso la Scuola Internazionale di Medicina Estetica della Fondazione Internazionale Fatebenefratelli di Roma, con una particolare attenzione al trattamento dei pazienti oncologici. Giornalista pubblicista, affianca all’attività di medico quella di autore di libri e articoli di divulgazione scientifica.