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La Dieta Mediterranea conquista anche i cardiologi americani

Può ridurre i rischi di malattie cardiache

images (1)Al Congresso tenutosi a Milano dell’ American College of Cardiology di San Diego , sono stati presentati i risultati dello studio della Harokopio University di Atene riguardanti rischi delle malattie cardiache. I ricercatori affermano che la dieta mediterranea può ridurre di circa il 47% il rischio di malattie cardiache, infatti già dai primi anni è stato riscontrato uno stretto collegamento tra la dieta mediterranea e la riduzione di perdita di peso, riduzione del rischio di diabete, abbassamento di pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo nel sangue. E’ nata nel 2014 la Campagna Curare la Salute che si pone come obiettivi di informare e sensibilizzare la popolazione italiana sull’ importanza di prendersi attivamente cura di sé, partendo appunto dall’ alimentazione e da un giusto stile di vita. Arriva e conferma all’ EXPO il suo impegno a favore dei cittadini mettendo in rilevanza proprio la Piramide della dieta mediterranea e i benefici a essa correlati. Tra un comitato ricco di Medici specialisti nel settore Nutrizionale, Medicina Generale, Farmacisti si propone come punto d’ informazione in rete, ricco di notizie, interviste, consigli sulla nutrizione stili di vita e integrazione nutrizionale.

Dalla Piramide Alimentare della Dieta Mediterranea è nato il nuovo Test della Piramide http://www.curarelasalute.com in cui rispondendo alle domande si va a evidenziare la propria alimentazione e su quali livelli corrisponda nella Piramide Alimentare. Quindi una Piramide personalizzata che dà modo di potersi rivolgere all’esperto con un consiglio mirato. Il Prof. Michele Carruba, direttore del Centro Studi e Ricerche sull’ Obesità dell’Università degli Studi di Milano e firmatario della nuova piramide alimentare ,sottolinea che “La nuova Piramide della Dieta Mediterranea Moderna è stata strutturata inserendo gli alimenti che compongono un pasto principale alla base e gli altri alimenti necessari a completare il pasto, distribuiti a seconda che la frequenza di consumo consigliata sia giornaliera o settimanale. La piramide tiene in considerazione anche gli stili di vita e le abitudini sociali, evidenziando l’ importanza dell’ attività fisica, dell’ abitudine di bere acqua e suggerendo di scegliere il consumo di prodotti locali e stagionali”. Nicoletta Lorena Piaccia

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