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Ipercolesterolemia, a Enna progetto per migliore presa in carico pazienti

Roma, 23 nov. (Adnkronos Salute) – L’ipercolesterolemia rappresenta un problema sempre più diffuso nella popolazione mondiale. Un progetto sperimentale per migliorare la presa in carico dei pazienti affetti da questa patologia è stato avviato nella Azienda sanitaria provinciale di Enna, mentre l’iniziativa è già in fase di attuazione nella Regione Toscana. È quanto riporta un articolo pubblicato su Alleati per la Salute (www.alleatiperlasalute.it ), il portale dedicato all’informazione medico-scientifica realizzato da Novartis.

Secondo l’Oms, le malattie croniche sono la principale causa di disabilità a livello mondiale e determinano il 71% della mortalità globale. In Italia, stima il ministero della Salute, 17,7 milioni di decessi sono causati da eventi cardiovascolari, seguiti da 8,8 milioni per neoplasie, 3,9 milioni per disfunzioni respiratorie e 1,6 milioni determinati dal diabete. Inoltre, il 34,8% del totale dei decessi all’anno è attribuibile all’ipercolesterolemia, il cui nesso con il rischio cardiovascolare è ormai accertato ma tende a essere sottovalutato da una vasta schiera di pazienti, che non si sottopongono ad adeguati controlli e terapie.

Il progetto avviato presso l’Asp di Enna, in partnership con Novartis – riferisce l’articolo – ha come finalità quella di intervenire in modo innovativo sull’ipercolesterolemia e sugli eventi maggiori che possono scaturire da alti livelli di colesterolo Ldl il cosiddetto “colesterolo cattivo”, responsabile della formazione di depositi di grasso nei vasi sanguigni. Le conseguenze possono essere molto gravi e comprendono angina pectoris, trombo, infarto del miocardio e ictus cerebrale.

Il progetto intende migliorare il processo di presa in carico dei pazienti attraverso l’analisi incrociata dei dati disponibili, arrivando a individuare i soggetti a rischio presenti sul territorio in maniera precoce, cioè prima che siano colpiti dall’evento acuto della malattia cardiovascolare. In questo modo si punta a ottenere una riduzione del rischio cardiovascolare agendo in maniera proattiva nell’interesse del cittadino.

“L’Asp di Anna – afferma Francesco Iudica, direttore generale dell’Asp di Enna – è la prima Azienda sanitaria provinciale, dopo la Regione Toscana, ad aver avviato il progetto sull’ipercolesterolemia in partnership con Novartis: importante ora stabilire immediatamente la connessione con i medici di medicina generale nell’ottica dell’integrazione ospedale – territorio per governare in modo sempre più appropriato ed efficace la domanda di salute”.

La riduzione dei livelli di colesterolo Ldl “è obiettivo terapeutico cruciale nella gestione delle malattie cardiovascolari conclude Iudica -. Abbiamo unito impegno e competenze per migliorare la presa in carico dei pazienti e favorire un migliore accesso alle cure con percorsi diagnostici più efficaci. Il risultato di questa partnership tra pubblico e privato è la costruzione di un tool di monitoraggio che faciliterà la raccolta dei dati epidemiologici e degli outcome cruciali sull’ipercolesterolemia grazie a un approccio ‘data driven’. Il progetto ci permetterà di comprendere meglio i bisogni e di attuare iniziative proattive per la salute della popolazione ennese, con una migliore strategia di prevenzione del rischio cardiovascolare”. L’articolo completo è disponibile su: https://www.alleatiperlasalute.it/il-dialogo-conta/ipercolesterolemia-un-progetto-migliorare-la-presa-carico-dei-pazienti.