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Innovare per migliorare l`efficienza e ridurre i costi in sanita`

Il Forum per l’innovazione in Sanità lancia le sue proposte, dopo Roma, a Bologna: il 04 giugno 2013 presso l’Aemilia Hotel (via Zaccherini Alvisi, 16). Il Forum per l’Innovazione in Sanità è frutto dell’iniziativa di Anmdo (Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere), Siais (Società Italiana dell’Architettura e dell’Ingegneria per la Sanità), Fare (Federazione delle Associazioni Regionali Economi e Provveditori della sanità), Aiop (Associazione Italiana Ospitalità Privata), con importanti aziende di produzione industriale e servizi: Siemens, Johnson & Johnson, Bristol Meyer Squibb, E’ Così, Therakos, Markas, Copma, Operosa.

Si propone di ridefinire regole, formule e schemi della sanità, pubblica e privata, per affrontare le mutate condizioni e le complesse sfide attuali, generando maggiore competitività, sostenibilità, nuove opportunità imprenditoriali e di mercato.

L’Innovazione è la risposta a tali istanze: il volano di un nuovo sviluppo.

Dai calcoli emerge che l’introduzione di un nuovo metodo oggettivo, ovvero la scelta dell’Innovazione come parametro principale nelle decisioni di politica sanitaria, anziché il criterio del ‘massimo ribasso’, porterebbe un’economia immediata di 5,5 miliardi di euro, pari al 5% della spesa sanitaria pubblica e a quasi mezzo punto di Pil.

Il Forum per l’Innovazione in Sanità si propone quindi di favorire l’interfacciamento delle imprese con i decisori politici. Le associazioni che ne fanno parte contribuiscono, ciascuna per quanto di propria competenza, a valutare l’innovazione e a certificare che essa si traduca effettivamente in miglioramento della qualità e in ottimizzazione delle risorse, tenendo conto di tutti gli aspetti che possono facilitare l’innovazione o frenarla (comportamenti; tassazioni; regolamentazioni; standard sanitari; controlli di qualità; diritti di proprietà; overlapping…).

Il Forum individua, altresì, tre scelte e azioni inderogabili per assicurare la sostenibilità del sistema: la ricerca dell’efficienza, intesa come capacità di produrre le prestazioni a minor costo; la trasparenza dell’amministrazione, che deve seguire regole chiare e non deve poter produrre deficit occulti, che emergono a distanza di tempo con effetto devastante; l’attivazione concreta di tutti i meccanismi premianti la qualità, la professionalità, la capacità manageriale.

 

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