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Informazioni sul gioco d`azzardo: Azienda Ulss 19 e Comuni affrontano assieme il tema del gioco d’azzardo

Nell’ambito dell’attività di prevenzione al gioco d’azzardo patologico si è tenuto a Pettorazza Grimani un incontro sul tema “A che gioco giochiamo” organizzato dall’Amministrazione comunale e dall’Azienda Ulss 19 in collaborazione con i rappresentanti dei genitori della locale scuola media. L’incontro di informazione e di sensibilizzazione, tenuto dal direttore del Dipartimento per le dipendenze Andrea Finessi, ha affrontato i vari aspetti del comportamento da gioco d’azzardo problematico che colpisce, in percentuale maggiore, i giovani rispetto agli adulti. Un dato che ha sollecitato la partecipazione del pubblico: molte sono state, infatti, le domande poste dai genitori presenti.

Il mercato del gioco d’azzardo continua il suo trend positivo: in Italia è la terza industria con un giro d’affari che nel 2010 era di quasi 80 miliardi di euro, siamo il quarto paese nel mondo dove si gioca di più dopo Stati Uniti, Giappone e Regno Unito, con una spesa procapite di oltre mille euro l’anno che incide, mediamente, sul 10% delle finanze familiari contribuendo al calo dei consumi e impoverendo le persone e le famiglie. I giocatori in Italia sono circa 30 milioni, pari a circa l’80% della popolazione adulta, di cui l’85% maschi e 15% femmine.

Il gioco d’azzardo patologico è riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come un rilevante problema di salute pubblica: si stima che i giocatori problematici siano dall’uno al 3% della popolazione, cioè circa 700-800 mila persone in età di gioco. Ricerche internazionali e nazionali riportate dall’associazione AND (Azzardo e nuove dipendenze) evidenziano come tra il 4 e l’8% della popolazione giovanile manifesti segni di gioco problematico e come i giocatori d’azzardo abbiano iniziato a giocare molto precocemente, spesso tra i 15 e i 19 anni d’età. I giovani mostrano più degli adulti, quindi, la propensione ad accettare il rischio esponendosi, con maggiori probabilità, al coinvolgimento in attività illecite per procurarsi il denaro da utilizzare per il gioco, al pericolo di sviluppare dipendenza, spesso associata all’uso di droghe e alcol in modo rischioso. La forte pressione pubblicitaria, l’elevata disponibilità di fruizione di luoghi deputati al gioco quali bar, tabaccherie e sale giochi, il basso costo delle giocate, la varietà e vastità dell’offerta sono in stretta relazione con l’aumento del gioco d’azzardo eccessivo e patologico. I principali problemi legati all’azzardo sono di tipo penale (furti, truffe, falsificazione della firma, ecc.), finanziario (debiti con banche, finanziarie, usurai, amici e parenti, ecc.), familiare (liti, violenze, separazioni, divorzi), lavorativi (ritardi, assenze e/o scarsa produttività sul lavoro, licenziamento, ecc.) nonché problemi psicologici (disturbi dell’umore, dell’autostima e del sonno, tentati suicidi e suicidi).

Il prossimo incontro sul gioco d’azzardo patologico promosso sempre dall’Amministrazione comunale e l’Azienda Ulss 19, si terrà il 5 giugno ad Ariano Polesine.

Per informazioni e per trattamenti sul problema del gioco d’azzardo:

Dipartimento per le dipendenze Ulss 19 – Tel. 0426-660555