Il prossimo 11 aprile partirà la prima delle 4 giornate del corso teorico-pratico “Chirurgia Urologica laparoscopica e mininvasiva organizzato dalla S.C. di Urologia del Santi Pietro e Paolo diretta dal Dr. Giovanni Zarrelli. L’evento è diretto, oltre che dal Dr. Zarrelli, dal Prof. Giovanni Muto, Direttore della S.C. di Urologia dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino.
Visto il successo dell’edizione 2012, i direttori del corso hanno deciso di riproporre anche quest’anno, nell’ambito del programma educazionale AURO (Associazione Urologi Ospedalieri), una serie di Corsi teorico-pratici di Chirurgia Urologica Laparoscopica e Mininvasiva presso l’Ospedale di Borgosesia. I corsi saranno articolati in 4 edizioni di due mezze giornate ciascuna suddivise in una parte teorica ed una parte pratica. Durante la parte teorica (nel pomeriggio del primo giorno) verranno presentate una relazione sull’evoluzione e l’aggiornamento del moderno strumentario laparoscopico ed una relazione (con videoclip) sulle tecniche chirurgiche laparoscopiche con discussione critica interattiva. La parte pratica si svolgerà, nel pomeriggio del primo giorno in aula, con esercizi al pelvic trainer di coordinazione strumento-obiettivo, sia con strumenti manuali che con mini-robot, ed esercitazioni con simulatore LEP (Enucleazione trans-uretrale della Prostata con laser), mentre nella mattina del secondo giorno si svolgerà direttamente in sala operatoria: i partecipanti potranno assistere alla preparazione tecnica della sala operatoria, alla preparazione ed al posizionamento del paziente ed assistere direttamente agli interventi chirurgici.
Le sedute chirurgiche si svolgeranno presso la sala operatoria integrata del presidio di Borgosesia (donata dalla LILT di Vercelli nel 2012 al nosocomio valsesiano) con sistemi video in alta definizione e in 3D. In una sala sarà impegnata l’equipe di Borgosesia, mentre nella seconda sala saranno impegnati ogni volta diversi chirurghi “ospiti” esperti in chirurgia urologica laparoscopica e mininvasiva.
<<Sono particolarmente orgoglioso – interviene il Dr. Zarrelli – di vedere di nuovo realizzato questo evento presso la Struttura di Borgosesia, dove opero ormai da quasi 3 anni e dove, grazie all’impegno e alla dedizione di tutta la mia équipe, siamo riusciti a sviluppare queste tecniche chirurgiche innovative>>.
