Vai al contenuto

L’impatto ambientale delle grucce appendiabiti

Ai primi posti della triste classifica delle industrie più inquinanti c’è l’industria della moda, responsabile per molte delle microplastiche che stanno invadendo il nostro pianeta. Studi recenti hanno dimostrato che le microplastiche si trovano oramai in ogni angolo del Pianeta, dagli abissi oceanici fino alle vette innevate delle Dolomiti. Inoltre, le microplastiche, rinvenute nel sistema digestivo di diversi animali marini e terrestri, sono ormai entrate nel ciclo biologico. L’impatto di tali particelle sugli esseri viventi non è ancora del tutto chiaro: studi pubblicati negli ultimi anni suggeriscono un potenziale impatto sull’evoluzione dei feti ed effetti sul sistema nervoso. A questo va aggiunto che questi minuscoli oggetti sono spesso ricoperti da sostanze chimiche altamente tossiche e non regolamentate.

L’impatto ambientale

I colleghi della Northumbria University, in Inghilterra, si sono concentrati su un aspetto della moda ancora non affrontato: le grucce in plastica. I risultati indicano che quasi un miliardo di appendiabiti in plastica vengono utilizzati ogni anno nell’industria della moda solo nel Regno Unito. Di questi, il 16% viene utilizzato esclusivamente per il trasporto di indumenti dai produttori ai negozi e viene quindi scartato, alla stregua di articoli monouso come bottiglie di plastica, sacchetti di plastica e cannucce. Per raccogliere i dati, il team di ricercatori ha intervistato, in modo anonimo, addetti al settore sia nelle case di alta moda che rivenditori di strada.

Il settore della moda

La dottoressa Alana James, autrice dello studio, ha commentato: “Da quasi un secolo la moda ha avuto una dipendenza malsana dall’uso della plastica, con il 65% di tutti gli indumenti attualmente prodotti in fibre sintetiche. Tuttavia, i ganci rimangono un’area d’impatto ambientale ampiamente trascurata nel settore, nonostante il 60% di tutti gli indumenti venduti sia associato a un gancio di plastica”.

La ricerca nel Regno Unito

La ricerca, che è stata condotta in collaborazione con il marchio di appendiabiti sostenibili Arch&Hook, ha anche rivelato che oltre 82 milioni di grucce vengono spedite solo con ordini di abbigliamento online nel Regno Unito ogni anno. “Più di due terzi delle aziende di moda che abbiamo intervistato non erano a conoscenza del tipo di plastica di cui erano fatte le grucce, rendendo difficile o impossibile riciclarli. Mentre c’è stato un netto cambiamento nella consapevolezza dell’impatto ambientale dell’industria della moda negli ultimi anni, la questione dei ganci di plastica sembra essere stata ampiamente ignorata fino ad ora. Produttori, rivenditori e consumatori hanno tutti un ruolo da svolgere nel promuovere il cambiamento e speriamo che i risultati di questa ricerca facciano crescere la consapevolezza di questo problema e portino a soluzioni alternative” ha continuato la dottoressa.

Salvaguardare il pianeta

Sjoerd Fauser, fondatore e ceo di Arch&Hook, ha aggiunto: “Il nostro rapporto è solo la punta dell’iceberg. I dati sull’utilizzo di appendini in tutto il mondo non sono disponibili. Siamo determinati ad espandere la ricerca in altre aree, in collaborazione con più partner, per svelare la verità, creare consapevolezza e trasformare la sostenibilità in un’azione tangibile”. Speriamo questo accada presto e speriamo che, una volta disponibili, questi dati saranno utilizzati per salvaguardare la nostra salute e quella del nostro Pianeta.

GoSalute consiglia: