Vai al contenuto

Il volto, comunicazione silenziosa

pietro piacenti 1 (1)

Il viso è il canale privilegiato della comunicazione non verbale, la parte del corpo più significativa nell’ambito espressivo-comunicativo: è grazie alla mimica e alle molteplici, variabili e, in qualche modo, imprevedibili espressioni facciali che è possibile comunicare le proprie emozioni e i propri sentimenti ed è forse questa la ragione per cui dedichiamo tanta cura a questa parte del corpo.

Gli occhi, a buon diritto, sono lo specchio dell’anima e sono la prima cosa che notiamo; lo sguardo, si sa, è un biglietto da visita importante, ma è soprattutto il naso a dare al viso un imprinting caratterizzante, portando espressività, bellezza, carattere, armonia e dolcezza.

A tal proposito, come la storia della chirurgia estetica dimostra, quando, negli anni ’70, si è iniziato a prendere in considerazione la chirurgia plastica, erano tante le donne che desideravano avere un “nasino alla francese”. Con il passare degli anni, invece, si è arrivati a considerare l’intervento estetico di rinoplastica come un intervento volto a migliorare l’aspetto del volto, in maniera armoniosa, senza stravolgere la fisionomia.

Per questo il chirurgo, prima di intraprendere un intervento di rinoplastica, grazie alle tecnologie odierne che prima non esistevano, effettua al PC la simulazione del possibile risultato, studiando tutte le varie componenti come, ad esempio, le proporzioni del volto.

La rinoplastica e la rinosettoplastica sono due interventi di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica che possono essere eseguiti su pazienti di entrambi i sessi quando le strutture ossee e cartilagine si sono completamente sviluppate. Generalmente, questo avviene nelle ragazze che hanno raggiunto i 16 anni e nei ragazzi che hanno compiuto i 17 anni.

L’intervento di rinoplastica è assolutamente indolore se vengono utilizzate tecniche moderne, non si usano i tamponi e, quasi sempre, si può eseguire l’intervento in regime di day hospital. Il decorso post operatorio prevede una settimana di cerotti e gesso, potrebbero presentarsi alcuni lividi ed ecchimosi intorno agli occhi, ma la ripresa post operatoria di tutte le attività è rapidissima e nel giro di 10 giorni dopo l’intervento il paziente può riprendere tutte le attività che svolgeva prima dell’intervento chirurgico.

Quello che maggiormente viene richiesto nella rinoplastica estetica è il miglioramento del profilo del dorso, la correzione di una punta globosa e la correzione della lunghezza della piramide nasale. Con la rinosettoplastica è possibile correggere anche la parte funzionale respiratoria che generalmente consiste in una correzione del setto nasale e dei turbinati.

 

 

Argomenti