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“Il Mio Naso Ribelle”: giornata di diagnosi precoce delle malattie nasali

la Campagna è stata promossa dall’Accademia Italiana di Citologia Nasale

riniteAnche il reparto di Otorinolaringoiatria del Bufalini aderisce alla Giornata Nazionale per lo studio della rinite vasomotoria denominata “Il Mio Naso Ribelle” promossa per giovedì 7 novembre 2013 dall’Accademia Italiana di Citologia Nasale. L’obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare e far conoscere più da vicino questa patologia ancora sottostimata e che in Italia interessa circa il 20% della popolazione. Se guarire da una rinite è estremamente difficile, una diagnosi attenta e precoce può consentirne la cura, soprattutto oggi, grazie alla citologia nasale, una innovativa metodica che consente di diagnostica le malattie a carico del naso e dei seni paranasali.

 A Cesena sono una decina i posti disponibili per i cittadini affetti da disturbi nasali e interessati ad effettuare nella giornata di giovedì 7 novembre, dalle 9 alle 12, presso il reparto di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Bufalini di Cesena, un test gratuito per la diagnosi della rinite vasomotoria. La prenotazione può essere effettuata tramite il CUP aziendale a partire da lunedì 4 novembre. Non è necessario alcun tipo di impegnativa o richiesta generica. Il dott. Maurizio Rebecchi, a titolo volontario, sottoporrà i pazienti al test utilizzando un innovativo microscopio biologico, donato dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna proprio per la diagnosi precoce delle patologie nasali.

La visita gratuita è solo un aspetto dell’iniziativa. La giornata – precisa il dottor Massimo Magnani, direttore dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria – non si propone di effettuare test “a tappeto” della popolazione, ma di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce delle rinopatie. Il successo dell’iniziativa è legato quindi alla presa di coscienza di questa patologia nasale, che può avere numerose cause: allergie, esposizione a sostanze irritanti, alterazioni ormonali, abuso di sostanze inalate dal naso come spray nasali o cocaina, ecc”.

Con ‘Naso Ribelle’, termine non scientifico ma efficace, si indica la condizione di un paziente che presenta un naso iperattivo, cioè con starnuti, secrezione mucosa, ostruzione nasale e prurito. “Uno dei motivi più frequenti per cui ci si rivolge all’otorino – spiega il dottor Magnani – è il raffreddore cronico, cioè la presenza per molto tempo di tutti questi sintomi che spesso sono così intensi da determinare una limitazione delle quotidiane attività lavorative o del riposo notturno. La persona che vive queste problematiche presenta gli stessi sintomi delle riniti allergiche ma le prove specifiche sono sempre negative e quindi viene posta solo una diagnosi generica di rinite vasomotoria. La citologia nasale invece permette di evidenziare quali e quante cellule sono presenti e quindi di distinguere tra vari tipi di rinite, di valutarne la gravità ed impostare nella maggior parte dei casi una terapia mirata. E’ sufficiente prelevare, in maniera del tutto indolore, una piccola quantità di mucosa dal naso e studiarla accuratamente al microscopio”.

Non ne sono esenti neanche i più piccoli: uno studio condotto su bambini appena subito dopo la nascita ha dimostrato che il 13% nasce già con una rinite non allergica su base “cellulare”. Le riniti vasomotorie rappresentano circa il 70% di tutte le riniti e adesso con la citologia nasale si potrà fare diagnosi e definire le diverse tipologie di riniti.