Vai al contenuto

A Firenze Open Conference sul futuro della terapia genica: previsto intervento del prof. Notarangelo

Il futuro della terapia genica raccontato in chiave divulgativa. Sarà questo il culmine dell’Open Conference che lunedì 17 settembre, alle ore 17,30, si terrà nella Hall Serra dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Per l’occasione interverrà uno dei massimi ricercatori a livello internazionale: il Professor Luigi Notarangelo, docente di Pediatria e Patologia dell’Harvard Medical School Children’s Hospital Boston, Jeffrey Modell Chair of Pediatrics, Immunology Research nonché componente del Comitato Scientifico Internazionale del Meyer. Conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi sulle Immunodeficienze e la terapia genica, il Professor Luigi Notarangelo interverrà sui progressi della terapia genica, tra illusioni e nuove speranze. All’Open Conference interverranno il prof. Alberto Tesi, Rettore dell’Università degli Studi di Firenze.e il Dr. Alberto Zanobini, Dirigente del Settore Affari Generali di Regione Toscana. In rappresentanza dell’Assessore regionale per il Diritto alla Salute di Regione Toscana. L’importante appuntamento con la ricerca scientifica alla portata di tutti, si aprirà con l’introduzione del Professor Lorenzo Moretta, Presidente del Comitato Scientifico Internazionale dell’AOU Meyer.”L’Ospedale Pediatrico Meyer – dichiara il Professor Moretta – è oggi una delle realtà più avanzate nella Pediatria Europea, sia per quanto riguarda l’eccellenza clinica che per un’attività di ricerca particolarmente qualificata. E’ stato possibile raggiungere questo obiettivo perché, negli anni, è stata perseguita una strategia virtuosa, operando scelte basate sul merito e sull’eccellenza. Oltre ad un importante supporto alle attività di ricerca, sono stati incentivati gli studi più qualificati con l’assegnazione, nel corso della “Giornata della Ricerca”, di premi per i contributi scientifici migliori da parte di giovani ricercatori. La particolare attenzione al futuro del Meyer si è anche concretizzata nel programma “Giovani Ricercatori” fortemente voluto dal Direttore Generale Dr. Tommaso Langiano e siostenuto dalla Fondazione Anna Meyer. Questo programma ha permesso ai giovani Ricercatori più qualificati di frequentare prestigiose Istituzioni internazionali per apprendere tecnologie avanzate e per stabilire importanti interazioni con scienziati leader nel panorama della Pediatria mondiale. La presenza, oggi, dei Membri del Comitato Scientifico Internazionale, con funzioni di indirizzo e di controllo, sottolinea ulteriormente come il Meyer rifugga da tempo dall’autoreferenzialità, ma si sia messo in gioco, sottoponendosi alla valutazione da parte di esperti internazionali  qualificati”.