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I nuovi orizzonti della procreazione assistita;sabato 1 dicembre il “porte aperte” di ProCrea

Il centro di medicina della riproduzione di Lugano (Svizzera) presenta alle coppie che sono alla ricerca di un figlio l’importante apporto della genetica nell’affrontare i problemi di infertilità. I nuovi orizzonti della procreazione assistita. Questo il tema del “porte aperte” organizzato dal centro di medicina della riproduzione ProCrea di Lugano nella giornata di sabato 1 dicembre. Il focus è sulla genetica e sulle novità che le scoperte scientifiche in questo ambito hanno portato a migliorare non solamente le tecniche di procreazione assistita, ma anche ad aumentare il tasso di gravidanza. «L’applicazione della genetica alla procreazione assistita è ormai una pratica consolidata», premette Michael Jemec, specialista in medicina della riproduzione e tra i fondatori di ProCrea. «Quanto la scienza è in grado di rivelarci ci permette di strutturare meglio il percorso procreativo da proporre alle coppie che sono alla ricerca di un figlio».

L’infertilità è uno stato diffuso: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne soffre circa il 15 per cento delle coppie in età fertile. Stili di vita, malattie e infezioni possono arrivare anche a compromettere le normali funzioni biologiche riproduttive. «La genetica ci aiuta a definire meglio il quadro clinico del paziente. E, sulla base del quadro clinico che emerge, è possibile individuare un percorso terapeutico altamente personalizzato», spiega Giuditta Filippini, biologa e direttrice di ProCreaLab, laboratorio di genetica molecolare.Sabato 1 dicembre ProCrea mette a disposizione la propria struttura e il proprio personale per approfondire questi temi in una giornata di “porte aperte”. Fin dalle 13 gli esperti del centro svizzero saranno a disposizione delle coppie. Alle 14.30 è previsto un incontro per spiegare i contributi che la genetica dà non solamente alle tecniche di procreazione assistita, ma soprattutto a trovare delle risposte ai problemi di infertilità. Ci sarà inoltre la possibilità di visitare la clinica di via Maraini 8: la struttura si sviluppa su cinque piani con una superficie complessiva di 1.800 metri quadrati, raccoglie sei studi medici, laboratori di embriologia e andrologia, due sale operatorie con i locali per la sterilizzazione e sette camere post intervento, oltre a ProCreaLab, il laboratorio di genetica. Durante il porte aperte lo staff medico e scientifico sarà a disposizione per presentare gli aspetti della procreazione medico assistita.

Chi fosse interessato a partecipare è invitato a chiamare il numero +41.91.92455.55, oppure a mandare una e-mail all’indirizzo: [email protected] indicando come oggetto “giornata porte aperte” per confermare la propria presenza.

 

L’incontro é gratuito e aperto a tutti.