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I metaboliti del colesterolo, "chiave di volta" nella ricerca sui tumori

I ricercatori del San Raffaele di Milano hanno scoperto un nuovo meccanismo attraverso cui i tumori inibiscono il funzionamento del sistema immunitario, crescendo e diffondendosi in modo incontrollato. La scoperta di questa ulteriore modalità con cui i tumori paralizzano "le sentinelle" del nostro corpo ha permesso di individuare anche le procedure terapeutiche che, bloccando questo meccanismo, ripristinano il funzionamento del sistema immunitario.

Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista biomedica Nature Medicine, è stato realizzato da una équipe di medici e ricercatori guidata dal dottor Vincenzo Russo, Unità di Terapia Genica dei Tumori dell´Istituto Scientifico Universitario San Raffaele, con il contributo del gruppo della dottoressa Catia Traversari di MolMed S.p.A. e di diversi ricercatori dell´Università di Milano e del Karolinska Institutet di Stoccolma.

E´ noto che il sistema immunitario è in grado di riconoscere ed eliminare le cellule neoplastiche. Tuttavia, i tumori mettono in opera numerosi meccanismi per sfuggire a tale controllo.

L´équipe di scienziati ha scoperto che molti tumori crescono indisturbati grazie alla produzione di ligandi di LXR, molecole derivate dal colesterolo. Tali metaboliti del colesterolo "imprigionano" alcune cellule del sistema immunitario, le cellule dendritiche, impedendogli di attivare il processo di eliminazione delle cellule cancerose.

Nel corso della ricerca è stata identificata una classe di molecole, utilizzate in medicina per diminuire il colesterolo plasmatico, che sono in grado di bloccare la produzione di metaboliti del colesterolo, consentendo la cura di alcuni tumori nel modello animale. E´ stato infatti dimostrato che nei topi portatori di tumori, trattati con questa modalità terapeutica, il sistema immunitario si è riattivato e il tumore è regredito.
I ricercatori hanno quindi verificato che l´utilizzo di questi farmaci permette di riattivare in modo regolare la risposta del sistema immunitario, impedendo anche ai tumori cosiddetti "big killers" (colon e polmone oltre che rene e melanoma) di inibire il sistema immunitario.

Afferma Vincenzo Russo, medico ricercatore presso l´Istituto Scientifico Universitario San Raffaele e coordinatore dello studio: "Questa ricerca rappresenta un passo in avanti sia nella conoscenza dei meccanismi biologici che rendono i tumori insensibili all´attacco delle cellule del sistema immunitario, sia nell´identificazione di nuovi target terapeutici che consentiranno di mettere a punto, nei prossimi anni, nuove terapie antitumorali.".

Lo studio è stato possibile grazie a finanziamenti dell´ Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), della Fondazione Cariplo e della Comunità Europea.