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Guna organizza Web Forum su prevenzione disturbi cognitivi degli anziani

(Adnkronos) – Un indice di vecchiaia salito al 173,1% (ovvero 173,1 over-65 ogni 100 under-14), un indice di ricambio della popolazione attiva del 132,8% (ossia 132,8 individui della fascia 60-64 anni prossimi alla pensione ogni 100 giovani di 15-19 anni che stanno per entrare nel mondo del lavoro) e uno spiccato aumento della quota di popolazione più anziana in età lavorativa rispetto a quella più giovane (che passa dal 93,5% nel 2002 al 138,8% nel 2019) sono alcuni dei dati Istat più significativi che testimoniano un fenomeno di grande attualità in Italia e nel mondo: la popolazione sta invecchiando. Nel nostro Paese, il più longevo d’Europa, sono infatti 14 milioni gli over-65 che rappresentano il 22,8% del totale.

A tutto questo si collega l’insorgenza, sempre più frequente, oggi accentuata dalla pandemia, di disturbi dell’anziano -ansia, depressione, apatia, disturbi del sonno, demenza- (stimati in Italia intorno al 15-20% della popolazione), complessi da diagnosticare perché associati al naturale processo dell’invecchiamento o a patologie coesistenti.

Per fronteggiare questo trend e cercare di prevenire le relative conseguenze sulla popolazione e le criticità sui sistemi sanitari nazionali, l’Oms ha lanciato il programma “Decade of Healthy Ageing 2020-2030” allo scopo di indirizzare tutti i protagonisti della sanità – ìgoverni, istituzioni accademiche, agenzie internazionali, media, ricercatori, industrie farmaceutiche e professionisti del settore- verso un impegno concreto, in termini di idee, progetti e politiche, a favore delle comunità per un completo benessere e un invecchiamento in salute dei senior.

Una delle prime risposte alle indicazioni dell’Oms è arrivata da Guna S.p.a., azienda leader in Italia nella produzione di farmaci di origine biologico-naturale, che ha promosso in collaborazione con l’Accademia di Terapia Naturale in Psichiatria e Neurologia e sotto l’egida della principali società Italiane di geriatria un web Forum dal titolo “Disturbi cognitivi e depressivi dell’anziano: attualità e innovazioni terapeutiche” in programma il prossimo lunedì 15 febbraio.

“Il motto dell’Oms ‘Una vita sana aggiunge vita agli anni’ -commenta Emilio Sacchetti, responsabile scientifico del Forum- pone in primo piano un messaggio veritiero purché lo si associ ad un altro, lanciato più di mezzo secolo fa, sempre dall’Oms: ‘Non c’è salute se non c’è salute mentale’. Purtroppo questa realtà si scontra ancor oggi con una parte non trascurabile della società e degli addetti ai lavori, che continuano a ragionare come se ci fossero tanti tipi specializzati di salute”.

“Con questa iniziativa -afferma Alessandro Pizzoccaro, presidente di Guna S.p.a.- abbiamo voluto dare concretezza alle Linee Guida del Programma decennale ‘Healthy Ageing 2020-2030’, che invitano il settore privato ad una partecipazione attiva al programma. Così, assieme ad esponenti prestigiosi del mondo medico e dell’Oms, abbiamo promosso la realizzazione di questo web Forum, in cui verranno illustrate e condivise le conoscenze scientifiche più aggiornate, sia per suggerire una corretta prevenzione, sia per favorire il miglior invecchiamento in buona salute”. (segue)

Due le sessioni gratuite della durata di 5 ore complessive, secondo il programma del web Forum, ricche di interventi di professionisti ed esperti del settore, che si rivolgeranno a medici chirurghi specialisti in Geriatria, Neurologia, Psichiatria e Medici di Famiglia per discutere delle innovazioni terapeutiche dei disturbi cognitivi e depressivi dell’anziano.

La prima sessione si focalizzerà sulle principali criticità gestionali di queste patologie e sul loro impatto a carico del paziente, della famiglia, della società allargata e del sistema sanitari, anche in considerazione dell’elevato impatto di comorbilità mediche, psichiatriche e neurologiche che caratterizzano i disturbi cognitivi e condizioni depressive dell’anziano.

Relatori saranno: Emilio Sacchetti, professore emerito di Psichiatria Università degli Studi di Brescia, Claudio Mencacci, direttore Dipartimento Neuroscienze e Salute Mentale Dipendenze Asst Fatebenefratelli – Sacco di Milano, Giuseppe Bellelli, Direttore U.O.C. Geriatria Asst Monza, Ospedale S. Gerardo di Monza, professore associato di Geriatria Università degli Studi Milano-Bicocca, Ovidio Brignoli, medico di Medicina Generale Asl Brescia. (segue)

La seconda sessione sarà incentrata sul ruolo dei fattori neurotrofici nell’invecchiamento cerebrale in genere e nei disturbi cognitivi e depressivi dell’anziano in particolare. In quest’ambito verrà sottolineata la possibilità di prevenire e curare i disturbi anche attraverso la modulazione dei fattori neurotrofici, intervenendo sugli stili di vita o somministrando a basse dosi alcuni principi attivi quali Bdnf.

I relatori saranno: Giovanni Biggio, professore emerito di Neuropsicofarmacologia all’Università degli Studi di Cagliari, Alessandro Padovani, ordinario di Neurologia Università degli Studi di Brescia e Direttore U.O. Neurologia 2 Asst Spedali Civili di Brescia, Stefano Pallanti, professore di Psichiatria Albert Einstein School of Medicine di New York (Usa) / Imperial College, Londra (Uk) e direttore Istituto di Neuroscienze di Firenze, Jeanette Maier, ordinaria di Patologia Generale DiBiC L. Sacco – Università degli Studi di Milano, e Claudio Molinari, associato di Fisiologia Scuola di medicina – Università del Piemonte Orientale di Novara.

Concluderà il Web Forum una Tavola Rotonda in cui si cercherà di fare il punto sulle tematiche trattate nell’ottica del “prevenire di più per curare di meno”. Il web Forum rientra nei percorsi Fad Asincrona – Formazione a distanza – e i partecipanti otterranno 5 crediti Ecm. L’evento rimarrà disponibile in rete per tutti i discenti dal 15 febbraio al 14 dicembre 2021. Per iscriversi occorre registrarsi online sul sito [email protected].